I Borghi Marinari di Sicilia| in onda su Lineablu - Live Sicilia

I Borghi Marinari di Sicilia| in onda su Lineablu

Le dieci città siciliane, geograficamente distanti ma unite dalla comune vocazione marinara che fanno parte dei Borghi Marinari hanno conquistato, nei cinque anni dalla fondazione del Consorzio che le ha unite, molteplici occasioni di visibilità grazie a progetti di promozione e di sana competizione.

Due tra queste, la partecipazione al «Progetto paese» del 2007 realizzato dalla Regione siciliana e il primo Palio dei Borghi Marinari che hanno garantito ai comuni aderenti due importanti vetrine nazionali ed internazionali: la partecipazione alla trasmissione televisiva Lineablu che andrà in onda su Rai Uno il prossimo sabato e quella all’«Italian Style 2008» di Chicago, a settembre.

Il primo «Palio dei Borghi Marinari» in onda su Lineablu sabato 26

Lineablu, la trasmissione di Rai Uno, condotta da Donatella Bianchi affiancata da Fabri-zio Gatta, che da 15 anni esplora gli 8.000 chilometri di coste della penisola italiana, mostran-do fondali incantati, atmosfere e tradizioni del mare nostrum, durante le riprese della puntata dedicata al mare della Sicilia e che andrà in onda il prossimo sabato 26 luglio su Rai Uno alle ore 14,00, ha scelto di seguire con le proprie telecamere il primo Palio dei Borghi Marinari, che si è svolto a Giardini Naxos, lo scorso 5 luglio.
Una gara suggestiva gara su imbarcazioni tipiche, i gozzi dei pescatori, combattuta fino all’ultimo colpo di remo dai vogatori dei dieci comuni dei Borghi Marinari, sullo specchio acqueo compreso tra le chiese di San Pancrazio e San Giovanni, che si è conclusa dinanzi all’affollata spiaggia della Baia di Naxos con la vittoria del Comune di Licata.
«Un onore per noi – ha commentato il direttore del Consorzio, Salvatore Romeo – aver richiamato l’interesse di una voce così autorevole nel panorama televisivo del settore».

Partecipazione all’«Italian Style 2008» di Chicago

Ma l’attività dei Borghi Marinari non si limita alla promozione e porta avanti un’attività istituzionale a beneficio dei comuni partner. In particolare, in questi giorni, è stato avviato un dialogo con l’Assessorato alla Pesca in merito all’inserimento dei Borghi Marinari nel FEP, Fondo Europeo per la Pesca, con particolare riguardo alla pesca intesa come fonte di turismo, «Ittitu-rismo». E nei prossimi giorni sono previsti anche incontri con gli Assessorati al Turismo, ai Beni Culturali e al Lavoro, proprio per valutare altre opportunità legate al POR 2007-2013.

L’internazionalizzazione del Circuito, in particolare, è ormai un patrimonio acquisito per i Borghi Marinari. «Diverse – afferma il direttore del progetto Salvatore Romeo sono state le missioni all’estero e le partecipazioni a fiere internazionali che hanno confermato come l’intui-zione di un circuito di comuni siciliani non contigui, rappresenti una offerta turistica certamente innovativa».
La prossima partecipazione del Circuito all’«Italian style 2008» che si terrà a Chicago dal 19 al 21 settembre è proprio frutto della missione, svolta lo scorso anno a Chicago, grazie al «Progetto paese» della Regione siciliana, Assessorato Cooperazione, che ha generato un for-te interesse tra i Tour Operator Nordamericani specializzati nell’offerta siciliana. Al punto che l’ENIT, Ente nazionale del turismo di Chicago e l’«itPC», Italian Travel Promotion Council, l’associazione che raggruppa i maggiori tour operator americani che sviluppano il turismo verso l’Italia, hanno inserito il Circuito dei Borghi Marinari tra le offerte più caratterizzanti della Sicilia e tra i più interessanti progetti turistici da supportare. A questo scopo è stata voluta la partecipazione del Consorzio al prossimo «Italian Festival» che avrà luogo proprio a Chicago dal 19 al 21 settembre 2008.

«I Borghi Marinari di Sicilia, – ha dichiarato in una nota la senatrice Simona Vicari, presidente dell’Associazione dei Borghi Marinari – sono un progetto di cooperazione valido in cui ho creduto già quando ero sindaco del Comune di Cefalù, città che ne fa parte e che ha o-spitato la loro fondazione. I Borghi Marinari, infatti, parlano un linguaggio comune che è quel-lo universale delle città del mare con la loro particolare cultura, arricchita dagli scambi com-merciali con i popoli navigatori e fatta anche dalla bellezza dei luoghi plasmati e condizionati dai flutti e dal rapporto quasi personale dei loro abitanti col mare stesso. Una miscela in grado di conquistare chiunque e dovunque nel mondo, se portata avanti in modo coeso».


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