PALERMO – Sicuramente non un inizio col botto, ma rispetto a quello che emergeva nei giorni scorsi, l’avvio della campagna abbonamenti è stato positivo. Oggi ha preso il via, infatti, la campagna di sottoscrizione per gli abbonamenti del prossimo campionato di serie B. Tra la delusione che ancora serpeggia per la retrocessione nel campionato cadetto, difficile aspettarsi un’impennata.
In mattinata sono state sottoscritte circa duecento tessere, insomma i fedelissimi non mollano mai, neanche nei periodi più bui. Da oggi, si potrà sottoscrivere la propria tessera stagionale su Internet, nelle rivendite autorizzate Lottomatica, nel punto vendita Auchan del centro commerciale “Conca d’Oro” di Palermo e presso l’ufficio abbonamenti dello stadio “Renzo Barbera”. La campagna abbonamenti si concluderà nell’immediata vigilia della prima gara casalinga di campionato. Intanto in quel di St.Lambrecht prosegue la preparazione del Palermo. Dopo il 3-2 in amichevole di sabato scorso, la squadra rosanero sta incalzando i ritmi degli allenamenti.
Il personaggio di questo è ritiro è sicuramente Rino Gattuso, uno che ha già capito come fare l’allenatore: “Con Zamparini c’è un grande rapporto – ha detto a Repubblica – ci sentiamo tutti i giorni. Ci confrontiamo. Ho la certezza che i risultati mi daranno una lunga vita professionale con lui. E poi non ho tempo di pensare agli esoneri. Devo pensare a vincere la Serie B dove tutti gli avversari ci aspettano al varco. Questa è la mia sfida. Modulo? Voglio giocare un calcio dove bisogna pedalare. Dove non bisogna pensare solo a difendere, ma creare palle gol e mettere sotto pressione gli avversari. Perché il 4-2-3-1? Adesso ho adottato questo modulo, ma non aspettatevi che giochi solo e sempre così”.
In sala stampa questa mattina ha parlato anche Giulio Sanseverino: “Il ritiro lo scorso anno è stato un po’ inaspettato, sono andato bene e sono piaciuto a Sannino, poi ho avuto la possibilità di giocare a Parma con Gasperini. Anche con Sannino ho giocato nel girone di ritorno, ma adesso le cose sono diverse. Non sono più giovanissimo, seguo il mister e approfitto dei suoi consigli, oltre che di quelle dei compagni come Barreto. Se sono qui vuol dire che il settore giovanile sta crescendo. Io nasco come attaccante, come giocatore offensivo. Fin da piccolo ho giocato da attaccante, poi negli Allievi Nazionali ho fatto la mezzala. Adesso sto provando a giocare da mediano e mi trovo bene in questo ruolo, mi piace. Do la massima disponibilità al mister. Posso ancora migliorare in fase difensiva. Nasco come giocatore d’attacco dunque devo ancora migliorare. In questo modulo gioco da centrocampista centrale, vedremo giorno per giorno lo spazio che mi ritaglierò”.