CATANIA – Un provvedimento temporaneo stabilito in occasione del Comitato dell’ordine la sicurezza. Una necessità, considerato il momento ancora delicato in cui versa l’Isola, in particolare la città di Catania dove, nei giorni scorsi, si è registrato il record di oltre 500 casi positivi al coronavirus.
L’Autorità portuale
È il commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, Alberto Chiovelli, a fare chiarezza sulle barriere spuntate alle spalle degli archi della Marina per chiudere l’accesso al porto di Catania. “Si tratta di un provvedimento assolutamente temporaneo connesso con l’emergenza pandemia, per evitare assembramenti all’interno del porto” – spiega il commissario. Chiovelli riferisce delle segnalazioni ricevute su assembramenti, in particolare intorno ai locali, che hanno la possibilità di restare aperti proprio perché ubicati all’interno dell’infrastruttura portuale.
Il comitato
“A seguito di questi eventi – continua a il commissario – la settimana scorsa, c’è stata la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, all’interno del quale sono state individuate delle misure per limitare, nel fine settimana, l’accesso al porto.
Porto off limits nei weekend
Il provvedimento, dunque, oltre a essere temporaneo, sarà limitato ai fine settimana, proprio per evitare che i locali disciplinati da una legge che consente loro di restare aperti, diventino luoghi di assembramento, considerato che nel resto della città gli stessi locali sono chiusi. L’accesso al porto resta consentito, dunque, nei giorni settimanali dall’ingresso pedonale. La passeggiata al molo di Levante e tutte le attività che in particolare in quest’ultimo anno sono aumentate saranno invece off limits fine settimana. Quando “potranno entrare solo coloro che ha no titolo”, afferma il commissario.
Le barriere temporanee
“La soluzione studiata sono le barriere – continua Chiovelli, che sottolinea ancora una volta come si tratti di una decisione temporanea, legata all’emergenza sanitaria. “Abbiamo impiegato due giorni per montarle, impiegheremo molto meno per smontare quando non ce ne sarà più bisogno – dice. Abbiamo condiviso questa iniziativa, che ha una prospettiva molto limitata nel tempo. Si tratta di fare qualche sacrificio per cercare di limitare i contagi”.
Maggiori controlli
Insomma, non si attenderà che passi la pandemia per eliminare le barriere e limitare l’accesso, ma che i contagi diminuiscono. La limitazione dell’accesso al porto non è l’unico provvedimento preso in occasione del Comitato dell’ordine e la sicurezza: all’interno del porto saranno potenziati mentati anche i controlli.