I medici: "Serve più trasparenza | Chi consiglia il governo regionale?" - Live Sicilia

I medici: “Serve più trasparenza | Chi consiglia il governo regionale?”

Commenti

    Finalmente delle voci si levano per chiedere trasparenza al governo Musumeci. Sino ad ora Musumeci ha fatto una sua cinica continua campagna stampa senza dire nulla di ciò che è stato fatto…
    Ora ancora Musumeci parla di un altro piano di 600 posti di terapia intensiva. ma non c’era già un precedente piano di 450 posti…Ancora annunci e parole ma nessun dato concreto.
    Musumeci deve dire i numeri dei posto già disponibili, delle strategie contro l’epidemia già attuate e non fare sfacciatamenti altri annunci.

    Ci si augura che anche i mezzi di informazione non riferiscano i comunicati stampa di Musumeci ma aiutino i cittadini e denuncino ciò che non viene fatto.
    La gente vuole conoscere i fatti e non le parole di Musumeci e la sua imbarazzante speculazione politica…
    Anche Livesicilia faccia conoscere la reale situazione su a che punto è la preparazione della sanità siciliana per affrontare questo tragico momento

    carissimo assessore alla sanita regione sicilia la smetta di fare proclami ,noi siamo un gruppo di infermieri professionali che operiamo per le cure domiciliari nelle province della regione siciliana ,grazie alle ditte per cui lavoriamo ci hanno fornito il massimo delle disponibilita per quanto riguarda mascherine eccc,pero non abbiamo piu la possibilita di altre protezioni,possiamo dare il servizio domiciliare per qualche giorno e poi nostro malgrado sospenderemo il servizio ,perchè noi carissimo Assessore non siamo carne da macello..le ditte hanno fatto richieste alla protezione civile regionale senza nessun riscontro,e poi carissimo assessore deve cercare di adottare per la protezione civile delle email semplici ,no lunghe e difficili da intepretrare.

    Richiesta legittima e doverosa, anche per capire da parte della popolazione cosa si sta facendo per un eventuale aggravarsi della situazione

    Carssimo assessore razza,invece di parlare sempre che stai aprendo delle strutture con posti di rianimazione che è da un mese che parli parli senza vedere i fatti,ti sei messo in contatto con il campus medico di Roma che hanno una tac che agisce su 300 strati che grazie al direttore Paolo Sormeni mettono a disposizioni delle regione italiani,i loro studi,Attrezzati visto che abbiamo ancora qualche altra settimana prima che arriva il picco in Sicilia,hai la contezza se negli ospedali regionali ci sono medici ,infermieri per sostenere l’afflusso di gente che sarà colpita dal virus,o ti sembra che servono solo le sale di terapia intensiva?ci vuole del personale medico specializzato ,infermieri, ,portantini ecc.psicologhe,poi ad oggi non hai fatto uno schema chiaro per i sindaci dove sono realmente i posti disponibili provincia per provincia,devi essere chiaro e specifico sul sito regionale.Gl ospedali non hanno più mascherine è normale questo? Oppure i medici di alcuni reparti si affidano alla beneficienza per fare arrivare mascherine e guanti? Ma tutto questo è normale?Questo è competenza dell’assessore Razza perché tu ci governi.

    Fermiamoci sul punto più importante per conoscere la vera diffusione del virus negli operatori sanitari e nei cittadini che sono rientrati in Sicilia: dove, come, quando. Si aspetta da giorni di conoscere le istruzioni operative; quali sono le strutture individuate? Con che ordine devono presentarsi gli operatori e i rientrati? il tampone verrà eseguito nelle stesse strutture dove verrà processato? I lavoratori possono prenotarsi ad un cup? A quelli con sintomi verrà data priorità? Cosa devono fare quelli che sono rientrati? Qual è la struttura che sta organizzando la lista di chi sottoporre al tampone? Si prevede l’opzione di fare i tamponi in macchina come a Bologna e ad Ascoli Piceno?
    Test, test, test ha detto l’OMS dopo un primo momento in cui il messaggio non era arrivato forte e chiaro! E allora facciamoli questi test e nel più breve tempo!

    Bravi i firmatari.
    Sono d’accordo non c’è ne trasparenza ne chiarezza ne professionalità nell’operato della Regione e del presidente.
    C’è un allarme generale.
    Non si fanno i tamponi neanche a coloro che sono stati a contatto diretto con persone positive.
    I medici delle ASP a queste persone dicono: se si presentano sintomi ci chiami; cioè quando siete in fin di vita se ci convinciamo vi veniamo a prendere.
    Vergogna!!!!!
    Altro che salute pubblica.
    Sarebbe bene che il governo nazionale commissari la sanità in sicilia prima che succeda l’irrimediabile.

    Avevano assicurato ché in questa settimana sarebbero partiti i test per tutti i sanitari…. Ancora siamo in attesa!!! Solo chiacchiere

    Se l avessi saputo, sarei stato fra i firmatari…..ma passato questo ciclone, chi rimarrà di noi, dovrà ricordarsi di quello che hanno combinato gli attuali governanti e relativi sciacquini…

    È tutta colpa dei runner che quando corrono da soli impestano tutta l’aria Palermitana.
    Bisogna aumentare le sanzioni fino a 10mila euro. Solo così ci potremo salvare.

    Finalmente in molti non ci stanno più. Difficile che cambi qualcosa se non si mutano gli assetti di rappresentanza istituzionale. E qui siamo proprio alla frutta. Tutti i giorni ce ne accorgiamo grazie all’inutile protagonismo di alcuni Sindaci che anzichè metter su dei coordinamenti di crisi seri e rappresentativi, fanno a gara fra chi si mette meglio in vista a danno della grave situazione che tanti cittadini stanno vivendo.
    Giuste le rivendicazioni degli 80 medici che arrivano proprio quando la situazione in Sicilia sta sfuggendo di mano. Loro sanno come si sono consolidati tanti interessi anche nelle scelte degli incarichi per i tecnici. Si guarda più all’appartenenza politica o di potere ( il caso di tecnici scelti perchè parenti di magistrati, utile per avere le spalle sempre coperte in caso di inchieste scomode, a danno di professionisti seri e preparati).
    O nell’ultima trovata di requisire gli alberghi vuoti per assicurare reddito ai gestori rimasti, purtroppo, senza clienti. Ma non sarebbe più logico ed economico, anche per il futuro, rifunzionalizzare alcuni ospedali PUBBLICI territoriali che sono attualmente con tanti reparti vuoti ?
    Il contagio avanza nella nostra isola, i cittadini si stanno comportando con molta correttezza; ma, il nostro sistema sanitario fa acqua da tutte le parti mostrando tutti i limiti di chi ci governa. Molte delle richieste dei medici sono più che opportune a iniziare dalla fornitura estesa delle protezioni per il personale sanitario che ogni giorno rischia il contagio. Dalla conoscenza e dal potenziamento dei posti in terapia intensiva, all’estensione ad altri laboratori professionalmente seri e affidabili, prima a quelli ospedalieri e poi ai privati, dell’analisi dei tamponi. Non c’è tempo da perdere. La Sicilia raggiungerà il suo picco di contagiati a metà aprile e non riuscirà a tenere il peso del numero delle persone che avranno bisogno di assistenza sanitaria. E’ già tardi per riorganizzare forme di servizi e di assistenza domiciliare con i medici di famiglia e la protezione civile per i pazienti meno gravi. Ma bisogna muoversi senza stare sempre a guardare la Madonnina dello stretto di Messina che faccia i miracoli.

    C’entri come i cavoli a merenda

    Musumeci, Razza & Foti, vi ricordate la famosa battuta di De Niro in un celebre film “chiacchiere e distintivo, chiacchiere e distintivo…”?

    Un assessore che ahimè noi nn sa più dove sta
    Un assessore che non è capace di fare la voce grossa e che di sanità e presidi e protocolli di sicurezza ancor meno.
    Questa è la Sicilia, dei proclami e delle parate.
    L assessorato deve essere necessariamente coaudivato da professionisti non da gente o personale inefficiente e inefficace.
    Assessore per farla breve di dimetta prima che si contìno i morti

    Musumeci, anche se persona onesta, di professione fa il politico da sempre ed è molto furbo a catturare la benevolenza di giornalisti e di certe lobby di potere. Però chi lavora e produce davvero, pretende concretezza e trasparenza, non sceneggiate. Chi sta mostrando il suo lato peggiore è però il sistema dell’informazione regionale, per la massima parte ridotto a pubblicare le veline passategli dal governo, senza nessun giornalismo d’inchiesta o spirito critico.

    se non sei in grado di leggere e interpretare una e mail lunga che sia,,,,,,,,,cambia mestiere o aggiornati culturalmente

    Questo appello e i dibatti che lo seguono esacerbano ancor di più la differenza tra “politico” e “tecnico”. Il “politico”, l’assessore, proclama l’apertura di 1000, anzi no, 2000 posti letto di terapia intensiva dedicati al COVID-19. Ergo il “tecnico”, il Medico in prima linea, controbatte che si possono aprire anche 10000 posti letto dedicati al COVID-19. Ma senza presidi, vedi DPI e quant’altro, i numeri si riducono drasticamente, invece di curare si muore e il contagio non viene contenuto efficacemente. C’è discrepanza tra la “visione” politica e quella “tecnica”. In ogni caso, in questo momento bisogna evitare di lasciarsi andare a polemiche che possono distrarci dal lavorare tutti insieme per superare questa emergenza. Quando tutto sarà alle spalle e avremo contato le nostre perdite, allora e solo allora bisognerà tirare le somme e presentare il conto a certi sostenitori di idee innovative. La prima in assoluto: chi pensava di sostituire la “Sanità Pubblica” con quella privata deve assolutamente fare non uno ma almeno tre quattro passi indietro. Immaginatevi di trovarci nella stessa situazione della Gran Bretagna o degli Stati Uniti; La seconda: Bisogna assolutamente abolire il “Titolo V”, vedi referendum del 7 ottobre 2001. La Sanità, o almeno quella pubblica deve tornare ad un unico coordinamento nazionale, al Governo. 21 Regioni, 21 Presidenti di Regione, 21 comportamenti diversi. Non è più concepibile. Altrimenti questa emergenza non ci avrà insegnato nulla. Mi fermo qui, vado a fare la mia parte lavorando e restando a casa. Resistete.

    Avrei voluto essere fra i firmatari della lettera. Aggiungo che in questo momento le aziende non dicono la verità all’ assessorato e quindi le notizie che vengono fornite non sono attendibili. La verità è che siamo in ritardo per affrontare il picco dell’epidemia. Mancano respiratori dispositivi e possibilità di praticare i tamponi. E dire che avevamo un bel vantaggio….

    ma lo sa l’assessore che nelle rianimazioni manca il curaro ed talecizumab per curare i malati?

    Quando si dice gli esperti.
    Dirigenti Generale dei due Dipartimenti dell’Assessorato alla Salute, uno con laurea in ingegneria edile, l’altro(a) in economia e commercio. I curriculum sono pubblici e in rete, basta leggere. C’è da aggiungere altro?

    tante richieste di trasparenza ci vorrebbero sempre e in tutti i settori perchè i politici danno incarichi ad amici e parenti in tutti i campi, lasciando da parte la gente seria e qualificata che non si piega ad essere servile.per questo la Sicilia è affondata

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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