PALERMO- Giro di consultazioni del presidente Rosario Crocetta con capigruppo e maggioranza sulla finanziaria. La manovra stenta a decollare in commissione Bilancio dell’Ars, che stamattina non si è riunita, rinviando i lavori al pomeriggio. I nodi da sciogliere riguardano soprattutto gli emendamenti che modificano alcune spese finanziate dal governo con i fondi Pac (piano azione e coesione). “Le modifiche rischiano di mettere a repentaglio l’intero Pac – avverte Crocetta – Abbiamo concordato gli indirizzi col ministero della Coesione, già al vaglio della Commissione europea. Destinare i fondi ad altri scopi significa mettere in pericolo la spesa, Bruxelles potrebbe non certificarla e ciò determinerebbe un buco nel bilancio”.
Ecco perché il governatore ha convocato la maggioranza a Palazzo d’Orleans. “Se l’intenzione è di portare avanti gli emendamenti, potremmo decidere di togliere dalla finanziaria questa parte della manovra”, afferma Crocetta. In questo caso, il governo potrebbe optare per un apposito disegno di legge e per un’azione amministrativa. Si tratta di misure per un ammontare di circa 700 milioni di euro. In particolare, le norme riguardano il piano giovani (452 mln), interventi nelle aree urbane (40 mln), riduzione della dispersione scolastica e miglioramento del patrimonio edilizio scolastico in aree a rischio (48 mln), innovazione, ricerca e competitività riguardanti l’edilizia scolastica e universitaria (88,8 mln), fondo per il contrasto alla povertà (20 mln), cantieri di servizio e apprendimento (20 mln), infrastrutture sociali (30 mln).
L’emendamento più “indigesto” per il governo è quello approvato in commissione Lavoro che modifica la norma della finanziaria relativa al piano giovani, 452 milioni di euro. L’emendamento, proposto dal deputato Mariella Maggio (Pd), prevede che una parte dei fondi, pari a circa 280 mln, sia utilizzata per il finanziamento della seconda annualità dell’Avviso 20 sulla formazione professionale. Il governo, invece, ha bloccato l’Avviso 20 con l’obiettivo di riformare il sistema della formazione professionale dopo aver constatato numerose anomalie. Linea ribadita oggi dall’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, in conferenza stampa assieme al governatore Rosario Crocetta e a buona parte della giunta regionale. “Il piano è destinato ai giovani, non possiamo utilizzare i fondi per altri scopi”, ha affermato.