“Avevamo chiesto più volte la liberazione dei 18 pescatori sequestrati in Libia, pare sia giunto il momento. Vorremmo capire se la presenza del presidente del Consiglio Conte e del ministro Di Maio, in viaggio verso la Libia, non abbia comportato accordi politici su eventuali impegni assunti dall’Italia nel Mediterraneo e sui flussi migratori. Perciò chiediamo chiarezza su questa vicenda”. L’ha chiesto, in Aula, il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri interrompendo la discussione sulle pregiudiziali al decreto sicurezza.
Dopo più di 100 giorni di sequestro in Libia, 18 pescatori italiani tornano a casa. I senatori del Pd, pochi giorni fa, avevano presentato una mozione proprio per chiedere al governo di muoversi per ottenere l’immediata liberazione. E’ quello che sta avvenendo, e noi esprimiamo la nostra felicità”. Lo affermano il capogruppo Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci ed i senatori ALessandro Alfieri, capogruppo in commissione Esteri, ed Alan Ferrari segretario d’aula.
“Finalmente liberi dopo un incubo durato più di 108 giorni. In questi lunghi mesi non abbiamo mai smesso di seguire questo caso e pochi giorni fa avevamo ottenuto un aiuto concreto alle loro famiglie. Siamo molto felici che possano trascorrere il Natale accanto ai loro cari. Grazie al governo e al Parlamento per l’azione svolta in questi mesi”. Così Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia viva, intervenuto in Aula sulla vicenda dei pescatori italiani sequestrati a Bengasi.
“Dopo oltre 100 giorni di prigionia i pescatori di Mazara del Vallo sono liberi. Grazie al lavoro dell’intelligence, alle pressioni dell’opinione pubblica e della politica (a partire da Forza Italia) le famiglie dei sequestrati passeranno un Natale sereno”. Lo scrive su twitter il vicepresidente di Fi Antonio Tajani.
“I diciotto pescatori di Mazara del Vallo sono stati sequestrati dalle autorità libiche oltre 100 giorni fa, e il premier Conte e il ministro degli Esteri Di Maio mettono in piedi il consueto teatrino mediatico per tentare di annacquare la crisi di governo latente e un fallimento diplomatico per il nostro Paese, oramai totalmente ininfluente nel quadrante del Nord Africa. Siamo felici per la liberazione dei nostri connazionali, ma questa operazione andava condotta in porto ben prima, e magari senza improbabili passerelle da Istituto Luce. Il presidente del Consiglio, inoltre, per prendere parte a questa missione ha rinviato l’incontro con Italia Viva, spostato alle 19 di questa sera. Vince la linea Casalino: prima la propaganda, poi i problemi reali dell’esecutivo e della maggioranza, che ahinoi resteranno tutti sul tavolo”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
“Una gran bella notizia per il nostro Paese. Grande soddisfazione per la liberazione dei nostri pescatori. Un grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno lavorato, in particolare ai silenziosi servitori dello Stato che nei Servizi e nelle ambasciate si occupano della nostra sicurezza”. lo scrive su Twitter Ettore Rosato, Presidente di Italia Viva.
“La liberazione dei pescatori italiani in Libia è una notizia bellissima. Questi connazionali potranno passare il Natale in famiglia. Invito tutte le forze politiche a non fare polemica e gioire insieme, almeno oggi. Viva l’Italia”. Lo scrive su Facebook il leader e senatore di Italia viva, Matteo Renzi.
“Apprendo con immensa soddisfazione della liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo. Sarà, nonostante tutto, un bel Natale per la comunità Mazarese ed anche per la nostra città che dal mare trae sostentamento per molte famiglie. L’opera del Governo e le sollecitazioni ad esso arrivate da più parti hanno avuto buon esito. Adesso potremo rialzare la bandiera della nostra città. Oggi è un gran giorno”. Lo dice il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida.
“Oggi è un giorno di grande gioia: i 18 pescatori di Mazara del Vallo sequestrati in Libia sono liberi e potranno passare il Natale con le loro famiglie. Riportarli a casa è sempre stata una priorità assoluta per il MoVimento 5 Stelle. Grazie al ministro Di Maio e al presidente Conte per questo risultato”. Lo dichiarano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Esteri e Politiche Ue. “Così mentre Salvini e Meloni hanno alzato per settimane una cagnara propagandistica – e così oggi fanno ironia sulla liberazione – la nostra l’intelligence esterna era al lavoro con quel basso profilo che vicende del genere richiedono per raggiungere l’obiettivo di riportare a casa i nostri concittadini. Ci sono riusciti. Non c’è che da festeggiare”, concludono.
“Finalmente liberi! Dopo 105 giorni di ingiusta prigionìa in Libia presto i familiari potranno riabbracciare i pescatori di Mazara del Vallo a cui rivolgiamo il nostro pensiero e la nostra vicinanza”. Lo dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.Esplode la festa a Mazara del Vallo.
“I nostri pescatori sono liberi. Grazie a chi ha lavorato incessantemente per questo grande risultato”, cosi il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo.
Grazie al grande impegno del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro Luigi Di Maio i 18 pescatori di Mazara del Vallo sono stati liberati. Il governo continuerà nel suo impegno per tutelare e salvaguardare la vita e le libertà dei nostri concittadini nel mondo”. Lo scrive su Twitter il ministro per i Rapporti con il parlamento Federico D’Incà.
“Una bellissima notizia per il nostro Paese: i pescatori di Mazara del Vallo tornano in Italia dalle loro famiglie. Grazie a tutte le istituzioni che con un lavoro costante e silenzioso hanno contribuito alla loro liberazione”. Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico.
“I nostri pescatori sono liberi! Il lavoro serio e costante del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e di tutti i servizi coinvolti ci ha regalato oggi questa notizia meravigliosa! L’abbraccio di tutti arrivi ai nostri pescatori e alle loro famiglie che trascorreranno un Natale davvero sereno”. Lo scrive il viceministro delle infrastrutture e trasporti Giancarlo Cancelleri su Facebook. “Lo abbiamo detto per settimane, sono operazioni delicatissime che vanno gestite con cautela, non utilizzate per slogan elettorali!”, conclude.
“Soddisfazione e gioia per la doverosa liberazione dei 18 pescatori di Mazara del Vallo trattenuti in Libia da 108 giorni. Le istituzioni, tutte insieme, abbiamo lavorato per la soluzione di una vicenda che ha tenuto nell’angoscia le famiglie dell’intero equipaggio e la Sicilia tutta. Non poteva esserci miglior regalo di Natale. Questo conta di più di ogni altro discorso. Sul metodo seguito ci sarà tempo per parlarne”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ricordando che “più volte aveva sollecitato il governo nazionale a intervenire con fermezza per il rilascio degli equipaggi e dei pescherecci”. Su proposta del governo Musumeci, nei giorni scorsi, il Parlamento regionale ha destinato 150 mila euro in favore delle famiglie dei pescatori e degli armatori delle due imbarcazioni fermate dai libici. Le risorse finanziarie derivano da una rimodulazione di fondi dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, guidato da Edy Bandiera, che aggiunge: «Oggi è solo il momento per la gioia per marittimi e famiglie. Felicissimo che finalmente possono riabbracciare i loro cari e trascorrere a casa il Santo Natale».
“Dopo oltre 100 giorni di prigionia in Libia finisce l’incubo dei 18 pescatori di Mazara del Vallo, che finalmente potranno rientrare in Italia e passare il Natale con le loro famiglie. In queste settimane difficili, una bella notizia per tutto il nostro Paese, che non vede l’ora di sapervi a casa”. E’ il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani via fb all’annuncio del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in Libia con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per riportare a casa gli equipaggi dei pescherecci italiani sequestrati.
Siamo felici che i 18 pescatori di Mazara del Vallo possano tornare a casa e trascorrere un Natale sereno in famiglia, anche se per loro non sarà facile dimenticare il dramma di 108 giorni di detenzione. Ringraziamo i nostri servizi segreti per il prezioso lavoro svolto, in un territorio così complicato. Quanto avvenuto però purtroppo non può che alimentare il dubbio sull’attuale influenza politica dell’Italia in Libia, visto anche il ruolo che stanno assumendo altri Paesi”. Lo scrive in una nota Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.
“La grande gioia per la liberazione dei pescatori siciliani e per la fine di un incubo per le loro famiglie è un sentimento sincero che per lungo tempo abbiamo atteso si potesse concretizzare. Abbiamo mantenuto il giusto equilibrato comportamento che le opposizioni hanno il dovere di osservare in circostanze così delicate, per facilitare il lavoro dell’intelligence e della diplomazia italiane, che si confermano tra le migliori al mondo. Ci siamo limitati a umanizzare la protesta delle famiglie colpite, abbandonate in tende canadesi davanti palazzo Montecitorio sotto la pioggia e il freddo per lungo tempo, tutelando la dignità delle persone e delle donne mobilitate per chiedere al Governo una tempestiva liberazione dei 18 marittimi e dei due pescherecci posti sotto sequestro.Ringraziamo per la sensibilità dimostrata il presidente della CRI che ha fornito la tenda termoriscaldata, le autorità competenti per aver accettato di collaborare con noi. Abbiamo svolto il nostro lavoro per soccorrere socialmente le famiglie, che si sono trovate senza lo stipendio dei pescatori per oltre tre mesi con proposte e atti concreti. Tutto nella massima riservatezza. Ora il presidente Conte utilizza la fine di questo interminabile sequestro come un palcoscenico, strumentalizzando una vicenda che invece si sarebbe dovuta concludere con sobrietà. Aver avuto per quasi 4 mesi 18 italiani innocenti nelle prigioni di Bengasi, nel territorio di quella che fu la principale nazione alleata dell’Italia nel Nordafrica, ha messo in evidenza l’inconsistenza politica del nostro governo. Gli italiani sequestrati non erano militari né pericolosi terroristi, ma umili e furti pescatori e per questo la lunga e ingiustificata prigionia non avrebbe dovuto consentire alcuna deplorevole azione di propaganda. Noi e Conte: due modi diversi di sentirsi istituzione. Come dicevano i francesi ‘Lo stile è l’uomo’”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
“Grazie al costante e delicato lavoro del presidente Giuseppe Conte, del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dei nostri servizi di intelligence e della nostra diplomazia, i 18 pescatori italiani sequestrati in Libia sono stati liberati e potranno riabbracciare i propri cari. Oggi è un giorno felice per la comunità di Mazara del Vallo, per la Sicilia e per tutta l’Italia”. Lo scrive su Facebook la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo.