I rifiuti siciliani all'estero | Ecco il Piano della Regione - Live Sicilia

I rifiuti siciliani all’estero | Ecco il Piano della Regione

Il governo ha avviato una indagine per trasferire l'immondizia fuori dall'Isola. Presto il bando.

Un settore al collasso
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PALERMO – Il governo alla fine lo ha ammesso. Mettendo nero su bianco, in una ordinanza del primo novembre, la propria intenzione di portare i rifiuti fuori dalla Sicilia. In Italia, o all’estero. “Il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti – si legge nella nota – ha avviato apposita indagine di mercato, sia nazionale e internazionale, per verificare la disponibilità per il trattamento fuori regione”. Uno strumento che adesso appare necessario. In un tavolo tecnico di fine ottobre, infatti, i gestori delle discariche hanno alzato le braccia: le strutture stanno per esplodere e il governo ha deciso così di derogare ad alcuni paletti fissati nelle ordinanze estive.

Ma il problema rimane. E così, ecco pronto il mega-bando che potrebbe essere pubblicato nelle prossime ore, e i cui dettagli sono descritti oggi dal quotidiano La Repubblica. L’obiettivo finale è quello di inviare fuori dall’Isola almeno 180mila tonnellate di rifiuti da qui ai prossimi tre mesi.

Il governatore Rosario Crocetta, racconta sempre Repubblica, avrebbe già avviato dei contatti con ambasciate straniere, senza coinvolgere l’assessore all’energia Vania Contrafatto.

“Proprio come avevamo preannunciato, – commenta oggi il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone – dopo quattro anni di un vergognoso nulla di fatto, il governo Crocetta costringe la Sicilia a inviare i propri rifiuti all’estero, con insopportabili costi che graveranno pesantemente sulle tasche dei cittadini. Una situazione scandalosa, alla quale si aggiungono i contrasti tra il presidente Crocetta e l’assessore Contrafatto, a tutti gli effetti commissariata dallo stesso governatore e dal dirigente generale. Questi signori – prosegue Falcone – lasciano la regione senza alcuna strategia, applicando la sola tecnica del tentativo. Oggi il tentativo del micro impianto, domani quello di trasferire i rifiuti in Piemonte e dopo domani quello di mandarli in Europa o nel Nord Africa. Il fallimento di Crocetta e del Partito Democratico, anche nel settore ambientale, da sempre cavallo di battaglia della sinistra, è eclatante. Porgiamo la nostra piena solidarietà ai sindaci, oggi obbligati a fare fronte ai disservizi di una Regione scanzonata, che costringe i cittadini – conclude – a pagare un dazio inaccettabile, in termini di servizi non resi e di pressione tributaria”.


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