CATANIA. I sindacati fanno il punto sull’incontro con il Commissario Straordinario Alessandra Di Liberto. “Un confronto proficuo e produttivo” che ha dato modo di mettere sul tavolo numerose questioni: dal pagamento degli arretrati al contratto dei lavoratori stagionali passando per un intervento volto a scongiurare il pignoramento delle somme necessarie al funzionamento del teatro per debiti fuori bilancio. Andiamo con ordine.
Dal Commissario, ieri, sono arrivate numerose rassicurazioni; la prima riguarda i bilanci dell’attuale gestione del Bellini. “Nel bilancio dell’attuale gestione – spiega Giovanni Pistorio della Cgil- non ci sono rilievi di livello, le uniche obiezioni riguardano problemi espositivi immediatamente superabili”. Chiarito questo punto, alcuni nodi da sciogliere, su altri versanti, rimangono. Nello specifico i problemi legati alle mancate retribuzioni dei lavoratori: settantacinque orchestrali, settanta coristi, sessanta tecnici e ventuno amministrativi che non vedono uno stipendio da tre mesi. La soluzione risiede nell’erogazione dei due milioni di euro legati ai bilanci del 2011 e l’integrazione di cinque milioni e cinquecento mila euro nella finanziaria regionale in favore dell’Ente.
Sul primo punto i sindacati hanno incassato una risposta positiva da parte del Commissario. “Ci è stato detto che si stanno predisponendo gli atti per procedere al pagamento dei due milioni di euro che riguardano il bilancio del 2011”. Il freno evidenziato finora era relativo “una difficoltà nel linguaggio utilizzato dalle due parti, le difficoltà sono superabili”. Più complessa la vicenda dei cinque milioni e mezzo “senza i quali sarebbero a rischio il pagamento delle retribuzioni arretrate e la sottoscrizione del contratto dei lavoratori stagionali”. Di Liberto ha riferito ai sindacati che “il Ministero ha sciolto la riserva verbalmente, a giorni predisporrà gli atti a quel punto il finanziamento sarebbe nella disponibilità del teatro e dovremmo aspettare soltanto i tempi tecnici dell’accreditamento delle somme”.
Ma è la questione dei contratti ai dipendenti stagionali a rendere spinosa e delicata la questione. “Il Commissario chi ha detto che qualora dovessero arrivare i cinque milioni i suoi poteri sarebbero molto limitati, potrebbe soltanto sottoscrivere i contratti con gli stagionali fino al 31 dicembre 2013”. Qui nasce il problema sollevato dalle sigle sindacali. La data in questione non tiene conto “dei tempi del teatro che devono tenere conto della stagione e non dell’anno solare” dice Antonio D’Amico della Cisl. La data di scadenza non consentirebbe di svolgere il concerto di Capodanno e non farebbe rispettare la tabella di marcia, tenuto conto che la stagione inizia il 16 Gennaio. Tutto slitterebbe almeno al venti di Gennaio; il tutto senza le prove dell’orchestra. Serve, infatti, un fermo tecnico tra la stipula dei due contratti.
“Abbiamo chiesto di sottoscrivere i contratti fino al termine della stagione teatrale cioè per il mese di luglio del 2014”. Il Commissario invierà una relazione urgente per agevolare l’operazione tenuto conto della necessaria rapidità dell’intervento. L’ultima spinosa questione riguarda “i debiti fuori bilancio accumulati nelle stagioni precedenti”. “Il pignoramento una somma pari ai debiti fuori bilancio (tre milioni) ”. Se venissero notificati all’Ente i decreti ingiuntivi si arriverebbe al pignoramento delle somme già stanziate e i cinque milioni e mezzo non sarebbero sufficienti; abbiamo chiesto di potere predisporre gli atti per rendere non pignorabili le somme ”. I sindacati, invece, salutano positivamente “l’ immediato insediamento dei sindaci revisori che l’Ente aveva chiesto in più occasioni”. Giovedì prossimo è previsto un nuovo incontro tra le sigle sindacali e il Commissario Di Liberto. Sarà l’occasione per apprendere le evoluzioni della vicenda.