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I sindacati si dividono |sulla consortile regionale

Cobas/Codir, Fisascat-Cisl, Fai-Cisl, Fp-Cgil, Sadirs, Usb/RdB e Ugl premono per le assunzioni immediate. Uiltucxs frena: "Una presa di posizione che rischia di danneggiare i lavoratori nella fase di passaggio".

SERVIZI AUSILIARI SICILIA
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PALERMO – Da tempo sono in attesa di una ricollocazione, ma ad oggi per i dipendenti di Biosphera , Multiservizi e Beni Culturali non è ancora il momento di confluire nella tanto agognata società consortile. A denunciare ciò sono state in un comunicato riunito le sigle sindacali Cobas/Codir, Fisascat-Cisl, Fai-Cisl, Fp-Cgil, Sadirs, Usb/RdB e Ugl, che temono che lo slittamento delle assunzioni non sia casuale, ma volutamente indotto oltre la data del 28 ottobre in un’ottica prettamente clientelare. Un’incresciosa ed imbarazzante situazione – si legge nel comunicato a firma dei segretari regionali dei sindacati – dall’aspetto di stampo clientelare-elettoralistico si sarebbe abbattuta sul processo di riordino delle società partecipate dalla Regione Siciliana, nonostante sia stata già costituita la Società Consortile ‘Servizi Ausiliari Sicilia’, siano stati firmati i contratti di servizio e l’Assemblea dei Soci della medesima Società Consortile abbia autorizzato la sottoscrizione dei contratti individuali di tutti i lavoratori che ne hanno diritto come da normativa vigente”

“Abbiamo chiesto, – continuano i sindacalisti – un urgentissimo incontro all’Assessorato Regionale all’Economia alla presenza del Liquidatore di Multiservizi SpA, di Biosphera SpA, Anna Rosa Corsello, e del Presidente della Società Consortile ‘Servizi Ausiliari Sicilia’, Giuseppe Di Stefano, per sbloccare lo stallo che si è venuto a creare, nonostante le tante iniziative di protesta dei lavoratori e dei sindacati, ricevendo un assordante silenzio ed un palleggiamento tra i diversi attori deputati a definire il processo di riordino. E’ giunto il momento – concludono i segretari – che i responsabili di questa biasimevole ‘melina’ che si protrae da troppo tempo, allungato ad arte fino alle elezioni regionali, ci smentiscano con i fatti ed avviino immediatamente la procedura per fare sottoscrivere i contratti individuali di lavoro prima delle elezioni regionali del 28 ottobre, come più volte richiesto, per evitare ogni possibile strumentalizzazione”.

 In disaccordo, tuttavia, con le sigle sindacali firmatarie del comunicato è Uiltucs. Il sindacato guidato da Pietro La Torre, infatti, teme che questa presa di posizione degli altri sindacalisti possa essere foriera di ripercussioni negative sul processo di riordino. “In riferimento al testo propostoci – scrive Marianna Flauto, che fa le veci di La Torre, sospeso in quanto candidato alle prossime regionali – pur convenendo sulla necessità dell’immediato avvio delle procedure per la sottoscrizione dei contratti individuali dei lavoratori, riferita al passaggio di questi ultimi dalle società di provenienza alla nuova società consortile, rassegniamo la nostra perplessità ad incentrare, solo su tale aspetto, il comunicato e l’iniziativa, ritenendo come Uiltucs in coerenza con le posizioni da sempre espresse sull’intera vicenda, che la stessa rivesta una maggiore complessità e criticità. Tale condizione rischia di danneggiare i lavoratori nella fase di passaggio con conseguenze che potranno essere valutate soltanto a posteriori”. La stessa Uiltucs ha inoltre avuto modo di gioire per la sentenza emessa dal Tribunale del lavoro che obbliga la nuova società consortile all’assunzione a tempo indeterminato di uno del primo dei sei dipendenti di Biosphera assunti con contratto a termine nel 2007, ma che hanno lavorato in questi anni per la partecipata ed esclusi dal passaggio alla Sas.


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