Un precampionato deludente, una squadra priva di idee e un allenatore che viene esonerato prima ancora del fischio d’inizio della partita d’esordio di serie A. Questo il quadro con il quale si presenta in campo il Palermo, un dato che fa infuriare i tifosi rosanero che criticano a voce alta le scelte del presidente Maurizio Zamparini. Polemiche che non si placano neanche dopo le voci del possibile ritorno del tecnico Delio Rossi, che hanno spaccato la tifoseria in due (per alcuni potrebbe essere l’unica salvezza, per altri non cambierebbe nulla). Ma su una cosa sono tutti d’accordo: smantellando la rosa dell’anno scorso e vendendo i suoi gioielli come Pastore, Cassani e Sirigu, il numero uno di Viale del Fante non ha fatto gli interessi della squadra, bensì i propri.
Certo, i tifosi non rinnegano i risultati ottenuti nell’era Zamparini, ma al prossimo campionato il popolo rosanero guarda con grande incertezza. C’è chi non ha rinnovato l’abbonamento perché troppo “addolorato” della perdita di Delio Rossi, c’è chi sostiene che ormai la scelta dell’allenatore non cambierebbe il rendimento della squadra, causa rottura dello spogliatoio per via della mancanza di giocatori chiave, sparpagliati per tutta l’Europa e sostituiti con calciatori giovani e – secondo i tifosi – poco esperti per la serie A.
Ma tutto il male non viene per nuocere, e forse lo slittamento della prima giornata causa sciopero non è stata poi cosi negativa, sperando che nelle ultime ore di calciomercato si potranno cambiare – per quel che resta – le carte in tavola.