I volti del Pd in Sicilia | Lupo: "Esterni? Forza in più" - Live Sicilia

I volti del Pd in Sicilia | Lupo: “Esterni? Forza in più”

Flavia Nardelli Piccoli

Presentate le liste del Partito Democratico in Sicilia, alla presenza dei capolista Flavia Nardelli e Corradino Mineo. I candidati paracadutati da Roma sono Lauricella, Causi, Taranto, Raciti e Bianco. Solo due i non siciliani.

La presentazione
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PALERMO – Presentati i candidati del Partito Democratico in lista per le elezioni politiche in Sicilia. I volti più in vista sono quelli dei capolista: Corradino Mineo al Senato, Flavia Nardelli alla Camera. Non c’è invece Pier Luigi Bersani, che sarà primo in lista nella Sicilia occidentale. Alle sua spalle la vera sorpresa delle primarie, il sindaco di Pollina Magda Culotta. La baby sindaco siede in seconda fila, emozionata e timida: “Sono orgogliosa di essere qui, e di poter stare proprio dietro Bersani”, dice a LiveSicilia.

Sono cinque poi gli altri paracadutati. Tutti siciliani di nascita, eccetto Amedeo Bianco, presidente dell’Ordine Nazionale dei Medici. Si tratta del professore universitario Giuseppe Lauricella (subentrato all’ultimo minuto all’ex segretaria di Fioroni, Luciana Pedoto), del segretario dei Giovani Democratici Fausto Raciti, del veltroniano Marco Causi e del segretario generale della Confcommercio Luigi Taranto. Il primo insegna diritto costituzionale all’Università di Palermo e proviene da una famiglia socialista protagonista nella Prima Repubblica. Raciti è un 28enne di Acireale, che dal 2008 è segretario nazionale dell’organizzazione giovanile del Pd. Marco Causi è un deputato uscente, eletto anche nella scorsa tornata in Sicilia, ex assessore comunale a Roma con Veltroni sindaco. Luigi Taranto, palermitano con esperienze nel settore bancario, è entrato a far parte del direttivo di Confcommercio dal 1994.

E’ una “straniera” invece Flavia Nardelli Piccoli. Trentina, espressione del mondo cattolico, direttrice dell’Istituto Sturzo. A chi le chiede del legame con la Sicilia risponde con piglio professorale. “Ho studiato Luigi Sturzo per vent’anni, lui è di Caltagirone, per cui conosco il valore di laboratorio politico che ha la Sicilia. La mia attività si è sempre concentrata sul cattolicesimo politico”. Il legame fra mondo cattolico e Pd dunque si rinsalda con la sua candidatura. “Il progetto di Bersani definisce uno straordinario esempio di pluralismo”, sottolinea.

 

Nell’occasione il segretario Giuseppe Lupo ha rivendicato il risultato ottenuto dalla trattativa con Roma sul numero degli esterni piazzati in lista. “Abbiamo delle liste forti, che sono una straordinaria prova di partecipazione democratica. – dice – Abbiamo difeso fino all’ultima la scelta di avere in lista esterni che dessero una forza in più al partito in regione, e così è stato”. Ancora il segretario regionale ha lanciato il suo messaggio elettorale: “Ci rivolgiamo a tutti. Anche a grillini e arancioni. Rispetto ai rispettivi partiti noi abbiamo delle proposte concrete di governo”. A proposito della lista Crocetta invece Lupo smorza le polemiche dei giorni precedenti. “Saremo in coalizione con loro e con il Centro democratico, che possono dare un contributo aggiunto. Sono forze che pescano in aree di consenso diverse dalla nostra. Il Megafono può attirare i consensi soprattutto di coloro i quali erano intenzionati a votare Grillo o Ingroia”.

 

 

 


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