PALERMO – Il girone di ritorno sta volgendo al termine e il Palermo si trova in piena zona promozione. Ma serve ancora tanta corsa, tanti punti. Beppe Iachini non pensa però a questo, sa che c’è ancora molto da fare e che bisogna vivere alla giornata: “Non mi sono mai posto il problema di quanti punti fare – dice in sala stampa – nel calcio, in questo periodo, conta lavorare per portare punti partita dopo partita. Dopo il girone d’andata verificheremo, l’obiettivo è una crescita costante, premesso che in un campionato lungo, difficile e con le pressioni di chi trova avversari che fanno la partita della vita, serve attenzione. Capita, come a Lanciano, di non essere sempre precisi e veloci. L’importante è avere nel DNA voglia e spirito di portare risultati importanti e lavorare. Sappiamo che il campionato si decide nel ritorno”.
Vigilia di gara, domani al Barbera arriva un Cittadella che non è certamente la formazione rivelazione di questo campionato, Iachini però sa bene che queste sono i match più insidiosi: “Siamo stati bravi, ma al di là di questo penso che il Cittadella si conosca benissimo e abbia da tanti anni un allenatore bravo. Sanno cosa fare, hanno ottime individualità. Ci vorrà un gran Palermo”. Ma il Palermo ha spesso sofferto, come a Lanciano in casa con il Latina: “Il blocco è avvenuto per episodi, o errori che ci hanno frenato. Errori individuali che capitano, a volte ti salvi e a volte no. Se penso a Latina e Lanciano, il nostro portiere non è quasi mai stato impegnato. Anche col Novara, abbiamo preso gol alla prima vera situazione. Noi abbiamo dimostrato la nostra impenetrabilità, concediamo poco rispetto alle mie prime partite. Il portiere è chiaro che venga impegnato, si allena con Paleari per questo, ma delle piccole sbavature ci sono costate punti. Nonostante questo ci siamo mossi bene. A Lanciano c’era un fallo di mano, se si annulla il gol portiamo 3 punti in uno scontro diretto, un gran risultato”.
E intanto si avvicina il mercato e stando ad alcune indiscrezioni Iachini avrebbe chiesto Francesco Lodi, lui stesso però smentisce: “La battuta su Lodi è stata fatta in un contesto amichevole. C’è ancora tempo per fare mercato, non ci siamo espressi in società da questo punto di vista. Il presidente mi ha preso alla lettera. Io lavoro con questo gruppo, non dimentichiamo dove eravamo due mesi fa e dove siamo ora. Era impensabile, dobbiamo cercare di consolidarci, poi a gennaio si farà qualcosa per il bene comune della squadra. Il girone di ritorno presenterà difficoltà”.
