PALERMO – Beppe Iachini non ci sta. L’ex tecnico del Palermo risponde a muso duro al presidente Zamparini, che nella giornata di sabato aveva parlato di “vigliaccata” dell’allenatore marchigiano, reo a suo modo di vedere di voler lasciare il club rosanero attraverso lo strumento dell’esonero prima del match contro il Genoa. Iachini, interpellato dall’Ansa, si dice “estremamente amareggiato e esterrefatto”. Secondo il mister di Ascoli, “i risultati della squadra durante gli anni in cui ho allenato il Palermo confermano l’impegno massimo che io ed il mio staff abbiamo profuso per garantire alla squadra, ai tifosi, alla città e al Presidente le soddisfazioni migliori”.
Un estate di contrasti prima silenziosi e poi palesati per scelte di mercato non condivise, prima dell’esonero avvenuto lo scorso 10 novembre. Il tecnico rivendica risultati quali la vittoria del torneo di B a suon di record, l’ottimo campionato di A nell’anno del ritorno tra le grandi e il dodicesimo posto occupato dalla squadra rosanero nel momento in cui è stato esonerato: “Non mi aspettavo tali commenti e ritengo ora di tutelare la mia immagine e soprattutto la mia professionalità e serietà sempre mostrata. Sono io la persona e il professionista penalizzato, esonerato dopo una vittoria. Diffido chiunque a voler denigrare e a diffondere notizie false e prive di ogni fondamento sul lavoro svolto a Palermo e sulla professionalità mia e dello staff. Prendo atto che dopo tali dichiarazioni posso ritenere conclusa, mio malgrado, la mia esperienza con il Palermo calcio”.