PALERMO – Da sette mesi senza senza lavoro hanno deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo. È firmato da un gruppo di dipendenti dello Ial Sicilia, uno dei più antichi e grossi enti di Formazione siciliani a cui è stato revocato l’accreditamento. Il governo regionale così decise perché non ritenne sufficienti le spiegazioni fornite dai vertici dell’ente sui fondi del Prof 2010 e 2011 destinati al personale, ma che sarebbero spariti senza giungere ai 600 dipendenti.
“Nonostante le numerosissime riunioni non è stato prodotto alcun risultato”, si legge nell’esposto. Il riferimento è alle “dichiarazioni del presidente della Regione e dell’assessore” secondo cui “i lavoratori dovevano stare tranquilli poiché per gli stessi si sarebbe trovata una soluzione”. Nell’esposto viene chiesto alla magistratura di “accertare eventuali responsabilità sulla mancata convocazione dei tavoli istituzionali al fine di far percepire ai lavoratori il previsto sostegno al reddito, causa principale della gravissima situazione economica”.
Infine si fa riferimento al “bando mai attuato” con cui era stato affidato, nel novembre 2013, al Ciapi di Priolo la selezione per assumere alcuni lavoratori che avrebbero dovuto occuparsi di un progetto destinato ao giovani disagiati. L’esposto si conclude con l’interrogativo chiave: “Sono stati commessi abusi, omissioni o ritardi nello svolgimento di attività di pubblico interesse?”.
