PALERMO – Fino ad aprile i dati facevano ben sperare, ma a maggio il numero di incidenti sulle strade palermitane è lievitato. Ha preso il via una escalation preoccupante di schianti violenti che sono costati la vita a dodici persone, senza considerare quelli in cui si sono verificati dei feriti gravi, che ammontano a più di venti. E così, la speranza che il bilancio dei primi sei mesi dell’anno fosse positivo è sfumato.
L’anno scorso le vittime sulle strade del capoluogo, da gennaio a giugno, erano state nove. Un periodo nero, quello attuale, in cui a perdere la vita sono stati soprattutto i motociclisti. A partire da Alex Bellante, il 23enne rimasto ucciso in un incidente in via dei Fiori, dalle parti di corso Calatafimi il 25 aprile. Il ragazzo è stato travolto da un pirata della strada che si è costituito in procura quattro giorni dopo lo schianto. Un mese dopo è stato il telecineoperatore Rai Marco Sacchi a perdere la vita mentre percorreva la via Castelforte a bordo del suo scooter e lo stesso destino è toccato, una settimana dopo, a Camillo Perfetto, 45enne che si è schiantato contro un albero in viale Michelangelo.
Poi il terribile incidente che è costato la vita ad una giovane coppia che viaggiava su un Honda Cbr: il 9 giugno, Giovanni Martinez e Grazia Fanizzo stavano percorrendo la via Rosario Nicoletti in direzione dell’autostrada Palermo-Mazara. Poco prima dello svincolo, l’impatto con un’auto che ha li ha fatti violentemente sbalzare dalla sella. Lo schianto li ha uccisi sul colpo. Risale soltanto a lunedì, invece, l’incidente in cui è morto il 45enne Umberto Virgilio. L’uomo si trovava su una Vespa Piaggio in corso Calatafimi quando è stato travolto da una Mercedes guidata da un anziano. Sullo scooter con lui, Claudio Durante, 39enne ancora ricoverato in ospedale. Per Virgilio, dopo ventiquattro ore di agonia, si sono perse le speranze.
Dati sconfortanti anche per quanto riguarda i pedoni. Tre le persone rimaste uccise mentre attraversavano la strada. Anche in questo caso si tratta di incidenti avvenuti da maggio in poi. A partire da quello avvenuto il 10 maggio, in cui è deceduto Giovambattista Prestigiacomo, travolto da una Toyota yaris in via Brunelleschi. Pochi giorni prima a perdere la vita un 79enne, Francesco Mulè, trasportato in gravissime condizioni in ospedale dopo essere stato investito da un tir in via Galletti. Poi la tragica morte di Michele Pizzuto: la sua vita si è spezzata a soli 13 anni. E’ stato investito da una macchina in via Gibilrossa, vicino casa e davanti agli occhi del fratello maggiore. Ha lottato contro la morte per quasi una settimana, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
Non va meglio per gli automobilisti. A fine maggio è morto il pierre palermitano Alessandro Nasta. la sua auto si è ribaltata alle falde di Monte Pellegrino, in via Pietro Bonanno. Alcuni giorni dopo ha perso la vita Francesco Barone, ventunenne di Bagheria: la sua macchina si è schiantata e poi si è ribaltata in viale Regione Siciliana. Sempre a bordo di un’auto è rimasto ucciso Cesare Seminara, 48enne che ha perso il controllo del mezzo, finendo contro un albero in viale Michelangelo.