Bambolotti di pelle scura banditi dai giochi dei bambini. E’ quanto stabilisce il nuovo regolamento di un asilo nido comunale, dove sono stati aboliti tutti i “riferimenti a culture diverse e ai paesi d’origine”. Per i piccoli, inoltre, non sarà più possibile nemmeno suonare strumenti musicali provenienti da altre parti del mondo. La vicenda, riportata dal Messaggero Veneto, riguarda il comune di Codroipo, città di 16mila abitanti, nella provincia di Udine. La scelta nasce da un’iniziativa del consiglio comunale e dal sindaco Fabio Marchetti, eletto nel 2016 con una coalizione di centrodestra.
Diventata subito virale, la notizia sta scatenando una serie di reazioni critiche, nei confronti dell’amministrazione comunale. E’ insorto il Pd e tutte le opposizioni del centrosinistra locale: “I nostri valori sono forti proprio perché non temono l’apertura e l’incontro con altre culture”. Ma il primo cittadino ha risposto, respingendo le accuse: “A noi – afferma Marchetti – non spetta disciplinare le differenze culturali, bensì annullare le differenze sociali, e che la formula utilizzata riproduce quella adottata da altri Comuni”.
