PALERMO – Il Tribunale del Riesame annulla l’ordine di custodia cautelare in carcere per intestazione fittizia di beni emesso nei confronti di Giuseppe Corona. Se non fosse detenuto per associazione mafiosa, reato contestato in un’altra indagine, Corona sarebbe tornato in libertà.
Dopo essere stato descritto come un boss in ascesa nel mandamento di Porta Nuova su Corona, detenuto al 41 bis, è piovuta anche l’accusa di avere intestato a un prestanome, Rosolino Mirabella, la titolarità della trattoria Al Casareccio, alla Vucciria. Dentro il locale sarebbero stati pure organizzati dei summit di mafia. L’accusa, però, non ha retto davanti al Riesame che, non si conoscono ancora le motivazioni, ha accolto il ricorso del difensore di Corona, l’avvocato Giovanni La Bua.