ENNA. “Questa mattina mi sono recata nella sede della Questura di Enna per verificare di persona quali fossero i termini reali di quanto accaduto ieri nell’istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Majorana-Cascino” di Piazza Armerina e per portare la mia solidarietà agli uomini e alle donne della polizia di Stato e in particolare al questore, nei confronti dei quali è stata scatena la macchina del fango. Dal comunicato ufficiale emesso dalla questura di Enna si evince che i due agenti, in borghese, che si sono recati all’interno della scuola durante l’assemblea sulla legalizzazione della cannabis hanno solamente svolto la propria azione di vigilanza sul territorio anche e soprattutto alla luce del clima di violenza che si è acceso nelle scuole e nelle università.
Spiace che i presenti si siano sentiti intimoriti da quella che era solo un’azione atta a evitare e prevenire incidenti o violenze. Certo è che nessuno ha avuto o ha intenzione di mettere bavagli – tanto è vero che l’assemblea si è regolarmente svolta- o di limitare la libertà delle istituzioni scolastiche che, come in questo caso, possono discutere di ciò che ritengono opportuno e con le opportune autorizzazioni. Pertanto, invito tutte le forze politiche di opposizione ad attenersi alla verità e a occuparsi dei tanti problemi reali della nostra Nazione, in primis dei nostri ragazzi”.
Lo dice la deputata di Fratelli d’Italia Eliana Longi.
L'intervento della parlamentare di Fratelli d'Italia.
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