Il Catania è un fiume in piena | La rabbia di Rigoli e Lo Monaco - Live Sicilia

Il Catania è un fiume in piena | La rabbia di Rigoli e Lo Monaco

Tecnico e d.g. arrabbiati per il pari di Reggio e lo stato del campo. Stipendi arretrati: altro -1 in classifica.

calcio - lega pro
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CATANIA – “Sono due punti persi perché avevamo la partita in mano. Poi, ci siamo abbassati un po’ e la Reggina ne ha approfittato riuscendo ad agguantare l’insperato pareggio”. E’ un fiume in piena, Pino Rigoli, dopo la doppia “beffa” subita al “Granillo” di Reggio Calabria, una su un campo ai limiti della praticabilità perché gibboso e sabbioso in più punti e l’altra per un episodio spiacevole che poco o nulla ha a che fare con l’evento agonistico. Già, perché –durante la gara – ignoti si sono resi protagonisti di un episodio deprecabile, penetrando furtivamente nello spogliatoio rossazzurro e rubando effetti personali di valore ad alcuni calciatori ospiti (telefonini, orologi di pregio e persino la fede nuziale a capitan Biagianti).

Il tecnico del Catania ha sorpreso tutti puntando dall’inizio su Fornito e Piscitella, lasciando in panchina Calil e Silva. Scelte che gli hanno dato ragione sino a 13 minuti dalla fine quando un’evitabilissima distrazione difensiva è costata il gol del pari amaranto. “Inutile guardare adesso alla classifica –ha aggiunto Rigoli – anche se avremmo voluto azzerare la penalizzazione e ripartire dal segno più. Putroppo i punti persi per strada non ce li restituisce nessuno e dobbiamo pensare ad affrontare col giusto piglio gara dopo gara, pensando che siano tutte finalissime. Poi tireremo le somme al momento opportuno”. L’undici rossazzurro è adesso atteso dalla terza trasferta consecutiva in programma domenica prossima nientemeno che sul campo del forte Matera allenato da Gaetano Auteri, reale antagonista delle corazzate Lecce e Foggia in questa stagione. “In terra lucana ci giocheremo tanto – chiude il mister – e sono fiducioso che la mia squadra dia il meglio di se per portare a casa un risultato importante”.

Molto contrariato, nel dopopartita di Reggina-Catania, anche il direttore generale Pietro Lo Monaco: “È inconcepibile consentire di disputare una gara di terza serie su un campo di patate come quello di oggi – tuona il dirigente rossazzurro – ed ho anche mandato delle foto eloquenti al presidente della Lega, mettendolo subito al corrente di una situazione insostenibile come questa. Sulla prestazione della squadra – ha aggiunto Lo Monaco – dico che abbiamo gettato al vento una vittoria ampiamente alla nostra portata. Amnesie difensive? Beh…tutta la squadra deve credere di più in se stessa e nei mezzi tecnici di cui dispone. Già a Matera mi aspetto un altro atteggiamento e, di conseguenza, un risultato importante per la nostra rincorsa”.

Intanto si abbatte un’altra piaga sul complicato avvio di campionato del Catania. È stata ufficializzata la penalizzazione per un altro punto, nei confronti della formazione etnea e del Melfi, a causa del forte ritardo nel pagamento di alcuni stipendi ai propri tesserati. Con questa ulteriore penalità, la classifica degli uomini di mister Pino Rigoli parla di un -2. Un segno meno che avrebbe potuto sparire già ieri, se non fosse arrivato il pareggio della Reggina nella convulsa ripresa.


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