ROMA – “Candidare Nicole Minetti non è stata una scelta felice, ma la colpa è di quelli che si sono scagliati contro di lei”. Lo afferma Silvio Berlusconi durante il programma di Tiziana Panella “Cofee Break” sul LA7. Poi continua, “ fare politica in Italia per una bella donna è difficile perché gli italiani preferiscono Rosy Bindi”.
Berlusconi ha inoltre ricordato che la Minetti, prima di essere candidata, è passata al vaglio di cinque selezionatori, tre donne e due uomini. Appena arrivata in Consiglio Regionale, poi, è stata subito assalita da insulti e offese. A un certo punto, a detta del Cavaliere, è venuta fuori un’altra Minetti che ormai non amava più la politica.
Nonostante questo, Berlusconi cerca di rimediare, affermando che la Minetti oggi è più popolare di Belen, e che le macchine in via Monte Napoleone si fermano per guardarla. Il Cavaliere non si ferma soltanto alla Minetti: ne ha anche per Giannino, Grillo e la magistratura.
Il leader di “Fare per fermare il declino” è stato accusato di essere un liberale molto narciso che è stato colpito dalle luci della televisione, mentre Grillo è stato accusato di essere un populista.Infine, l’ultima battuta viene riservata alla magistratura. “Da quando sono sceso in campo c’è una corrente di magistrati corrotti politicamente e questo fatto è una grande piaga, un cancro della nostra democrazia”.