In mancanza di infrastrutture come i centri congressi reali, in una regione che potrebbe essere leader nel turismo congressuale, nulla vieta di crearne di virtuali: anche se non serviranno certo a far venire turisti, potrebbero comunque offrire opportunità di lavoro.
L’idea. Interessi di tipo civile o culturale oppure necessità di aggiornamento professionale, ci portano sempre più frequentemente a valutare la partecipazione a congressi, conferenze, presentazioni o anche lezioni tenute nel proprio luogo di residenza oppure altrove. Quanto minore è l’esigenza di tipo professionale oppure la disponibilità di tempo, maggiore è la tentazione di non parteciparvi, nonostante l’interesse, per evitare spostamenti, traffico o altri costi. All’interesse per i contenuti di tali eventi, si aggiunge spesso anche quello relazionale di incontrare e conoscere le persone che vi partecipano perché motivate dai medesimi interessi. Le tecnologie digitali oggi disponibili possono consentire la partecipazione a incontri solo virtuali così come possono consentire di incrementare il numero dei partecipanti reali con quelli virtuali. E, in entrambi i casi, con l’opportunità di interagire non solo con il relatore, rivolgendogli on-line domande, ma anche con gli altri partecipanti virtuali, scambiando business card, testi, immagini, video, ecc. e ricevendo relazioni e ogni altra documentazione tipica di tali incontri, anche di carattere promozionale. Il vantaggio sociale è la diffusione dei contenuti di tanti eventi altrimenti persi presso il pubblico degli “assenti” agli stessi.
Come funziona. Si parte da un apposito sito internet ovviamente graficamente ben fatto, funzionale ed efficiente. I partecipanti al congresso, alla conferenza, all’incontro virtuale, ecc. si registrano attraverso il sito all’evento e hanno accesso, all’orario previsto, all’incontro che potrà essere sia aperto a tutti che “su invito”. Con la registrazione ricevono la documentazione, se prevista, e possono scorrere l’elenco degli altri partecipanti che abbiano acconsentito a rendere pubblici i propri nomi. Degli altri partecipanti sarà reso pubblico solo il numero e ogni altra informazione significativa (età, sesso, titolo di studio, residenza, nazionalità, ecc.). Coloro che avranno resa pubblica la propria presenza potranno, attraverso il sito, chattare privatamente con gli altri partecipanti e anche scambiarsi file mentre tutti avranno modo di porre domande dal pubblico (virtuale) al relatore/i e ricevere una pubblica risposta. Il video dell’incontro, trasmesso in diretta streaming, potrà essere acquistato e scaricato successivamente dalla “convegnoteca” o anche da apposite “app” per smart phone e tablet. L’incontro potrà essere totalmente virtuale oppure potrà affiancare, come ulteriore modalità di partecipazione, uno reale con partecipanti dal vivo. Nel primo caso il relatore o i relatori potranno decidere il backstage, l’ambientazione, il numero massimo di partecipanti o altri criteri di selezione o di accesso degli stessi e potranno decidere dove realizzare la diretta (presso il relatore, un albergo, un luogo pubblico, ecc.).
Mercato di riferimento. I clienti fondamentali del servizio sono di due tipi, in base alla prevalente motivazione economica: (A) chi abbia voglia di comunicare un contenuto per vendere idee e prodotti in senso lato e (B) chi abbia invece voglia di apprendere un determinato contenuto che è disposto ad acquistare, quindi a pagare un prezzo per la partecipazione. Della prima categoria, a titolo d’esempio, fanno parte gli autori di un libro (specie di un e-book) oppure un candidato politico mentre un qualunque argomento specialistico tenuto da un prestigioso relatore creerà una domanda di partecipanti disposti a pagare un prezzo per acquisire determinati contenuti comodamente da casa in diretta o quando più comodo, scaricando l’evento. Le applicazioni tipiche delle dirette in streaming possono riguardare pertanto: (A) convegni, congressi, presentazioni, incontri, ecc.; (B) conviviali di club service, associazioni, ecc.; (C) assemblee di società quotate e non; (D) fiere, presentazioni commerciali, ecc.; (E) campagne elettorali; (F) attività organizzate da ordini professionali; (G) eventi per social network tipo LinkedIn; (H) attività organizzate da università libere o della terza età o da siti attraverso cui ci si scambia gratuitamente il sapere; (I) corsi di lingue straniere, ecc.
Risorse umane. Lo staff tecnico sarà composto da: (A) cameraman per le dirette streaming; (B) addetto alla trasmissione in streaming via computer; (C) regia; (D) controllore della sala virtuale; (E) interpreti per la traduzione simultanea. Quello amministrativo sarà invece composto da: (A) responsabile della programmazione e da un (B) addetto commerciale.