PALERMO – I giudici della Corte dei Conti di primo grado hanno condannato l’architetto Nicolò Cangemi, responsabile unico del progetto per la realizzazione del centro polisportivo ad Aquino, a risarcire il Comune di Monreale per 244 mila euro. La contestazione è nata dalla commissione straordinaria di liquidazione del Comune nominata nel 2018 dopo la dichiarazione di dissesto.
Il rup sarebbe responsabile di alcuni esborsi ritenuti indebiti per la realizzazione del complesso sportivo che non fu più costruito per la revoca del finanziamento statale. Sotto la lente della procura contabile sono finite le fatture per le spese sostenute per il pagamento delle attività di progettazione e degli studi geologici effettuati da professionisti incaricati. L’intera opera sarebbe costata, grazie a un finanziamento del ministero dell’Economia e Finanze, oltre 10 milioni di euro in due lotto; il primi di 5 milioni e 700 mila euro il secondo di 4 milioni e 200 mila euro. Era prevista, anche, la somma di un milione e mezzo di euro con ricorso alla cassa depositi e prestiti. Ma il ministero, negli anni, non avrebbe avuto notizie tempestive circa l’intervento, così il finanziamento è stato revocato nel 2015.
Per la procura il danno da restituire da parte del tecnico era di quasi 500 mila euro. Secondo Cangemi il danno per il Comune non esiste visto che le spese sostenute non possono dirsi inutili per il Comune in quanto, grazie al progetto, è stata approvata dalla Regione la variante urbanistica al piano regolatore con conseguente possibilità di realizzare l’opera in un momento successivo.