PALERMO – Entro fine anno Castello Utveggio aprirà le porte al pubblico. La sede del Cerisdi, il centro di alta formazione e ricerca istituito nel 1988, potrà essere visitata grazie a guide esperte che condurranno i turisti per gli ampi saloni e le spettacolari terrazze dell’imponente struttura che si erge sul monte Pellegrino. Grazie a una convenzione con l’Amat, in via di sottoscrizione, i bus che partiranno dalle falde del monte, nei pressi della rotonda alla fine di via Martin Luther King, porteranno in cima i visitatori che, con un biglietto unico, potranno usufruire del servizio navetta e del tour del castello. Pellegrini e turisti potranno inoltre vedere la stanza, al terzo piano del castello, dove soggiornò nel 1995 Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla che ad aprile diventerà Santo, in occasione del terzo convegno delle Chiese d’Italia. La camera, rimasta esattamente identica dall’ultima visita del Pontefice, non è stata più occupata da nessuno.
Il Cerisdi, presieduto da Sebastiano Torcivia, dopo le dimissioni del professore Elio Adelfio Cardinale, ha pensato anche alla possibilità di accedere, sempre con l’ausilio di guide e con il pagamento di un ticket, ai percorsi naturalistici che si snodano per l’ampio parco attorno al castello, anch’essi in fase di realizzazione, e che saranno presto fruibili.
“L’auspicio del presidente della Regione, Rosario Crocetta, è stato così accolto – ha detto Torcivia – Era un progetto che avevamo in mente da tempo e che adesso finalmente viene realizzato. I cittadini di Palermo e i turisti potranno così visitare un luogo di cultura dal quale si può godere di una vista mozzafiato”. L’intenzione del Cerisdi è quella di aprire in primavera la gigantesca terrazza che sormonta il castello, location d’eccezione per momenti incontro e happy hour. “In questo modo il castello tornerà a rivivere – ha proseguito il presidente – e sarà una delle straordinarie bellezze della città aperte al pubblico”.
Intanto, continua il lavoro primario del Cerisdi sul fronte della ricerca e della formazione. Tantissime, circa 80, le domande giunte in questi giorni per l’assegnazione di dieci borse di studio (del valore di 4.700 euro ciascuna) offerte dalla Regione in memoria di Giovanni Bonsignore, il funzionario dell’assessorato alla Cooperazione che fu ucciso nel 1990 per la sua intransigenza nei confronti delle pratiche illegali.
Gli studenti che si aggiudicheranno le borse di studio (le domande verranno valutate da una commissione della quale farà parte anche il fratello del funzionario ucciso) potranno partecipare, grazie anche a un contributo della Banca Carige, al corso annuale di alta formazione in Public Energy Management pagando solo 850 euro. Al corso, per il quale sono aperte anche le iscrizioni libere, formerà studenti al di sotto dei 38 anni che hanno conseguito almeno la laurea di primo livello. “Il tema è di grande attualità – spiega Sergio Bornelli del Cerisdi – e questo settore sarà tra quelli che avranno il maggior sviluppo a livello mondiale anche per rispondere a quelli che sono gli indirizzi dell’Unione europea. Il corso propone un approccio tecnico-pratico ed è realizzato con il partner Ambiente Italia, un gruppo milanese che da oltre trent’anni opera a livello nazionale ed europeo nel campo della ricerca, consulenza e progettazione per la sostenibilità ambientale. Il 50% dei docenti fa parte di questa azienda, mentre l’altra metà è costituita da autorevoli docenti, giuristi ed esperti del settore”.