PALERMO – “L’immagine di questo clochard, che tutti vediamo in centro, è ancora più dolorosa rispetto a quella che ho scattato il 4 gennaio al Foro Italico. Dà il segno dell’incapacità delle istituzioni di proteggere gli ultimi e i deboli, alimentando l’immagine di una Palermo sofferente”. Così l’avvocato Giovanni Rizzuti commenta la situazione del senzatetto che staziona sotto i portici di via Ruggero Settimo, di cui Livesicilia ha già parlato domenica scorsa, e che ha occupato una porzione di centro città con oggetti ed effetti personali senza che nessuno sia ancora intervenuto.
“Speriamo che questo episodio sia l’inizio di un’attività collettiva che possa risvegliare sentimenti auto-protettivi in termini di decoro”, continua il penalista che ha creato, su Whatsapp, il gruppo “Povera Palermo” dopo aver fotografato, lo scorso 4 gennaio, il prato del Foro Italico coperto di rifiuti. Iniziativa che ha scatenato centinaia di messaggi e telefonate, creando un moto d’indignazione in una parte della città, come il nostro giornale ha raccontato domenica. “Quella del senzacasa è un’immagine dolorosa di una Palermo ferita e incapace di tenere pulito il centro cittadino e di dare una mano agli ultimi”.