CATANIA – “Il Comune di Catania abbandona i cittadini più fragili. Come vengono spesi i soldi dei contribuenti?” E’ questo lo slogan, con interrogativo, dell’incontro con la stampa organizzato per il prossimo martedì al Borghetto Europa dal Coordinamento Accordo di Programma di cui fanno parte il Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili e le Associazioni siciliane “Un Futuro per l’Autismo” e “Come Ginestre Onlus”.
“L’Amministrazione Comunale etnea ha deciso di abbandonare i catanesi più fragili, – si legge nella nota – quelli che hanno gravissime difficoltà economiche a causa della grave disabilità di un proprio familiare e gli stessi bambini con disabilità catanesi che non avranno più a disposizione, per il prossimo anno scolastico, il trasporto e l’assistenza che permetterebbe loro di frequentare la Scuola”. Il Coordinamento Accordo di Programma “ha già denunciato la situazione diffidando gli organi preposti sulla mancata stesura di un Accordo di Programma, più volte sollecitato dallo stesso Coordinamento, ed il mancato pagamento del Bonus Socio Sanitario 2014, per il quale il Comune di Catania dispone dei fondi necessari già versati al Comune dalla Regione Sicilia fin dal 5 febbraio di quest’anno”.
“Così facendo – scrive l’avvocato Maurizio Benincasa, legale del Coordinamento – il Comune di Catania ha abdicato al suo ruolo di rappresentante dello Stato”. E cioè quello di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. L’avvocato recita l’Articolo 3 della Costituzione Italiana. Il Comune di Catania è chiamato rispondere a una fondamentale domanda: “come vengono spesi i soldi dei contribuenti se addirittura non si tutelano i diritti umani dei cittadini più bisognosi e fragili?”.
Dopo l’annuncio della conferenza stampa da parte del coordinamento e della nota dell’Uneba che “in assenza di risposte sui paventati tagli al comparto dei servizi sociali” sarebbe tornata in piazza a protestare arriva la nota stampa firmata da Villari. I soldi – assicura l’assessore al Welfare – sarebbero stati previsti dalla Giunta nel bilancio di previsione. Ma le rassicurazioni alle associazioni e al sindacato non bastano più: “Servono i fatti concreti”.
Ecco il comunicato integrale: L’assessorato al Welfare comunica che è stata predisposta la delibera per il nuovo regolamento unico dei servizi comunale insieme a quella per l’assistenza agli alunni diversamente abili che una volta approvata sarà trasmessa al Consiglio comunale. La definizione di questi regolamenti rappresentano dopo moltissimi anni, passaggi decisivi per garantire, in un quadro di regole certe, servizi e prestazioni sociali fino ad ora non erogati. Inoltre, l’accordo di programma già discusso, ed in via di definizione con le associazioni delle famiglie con persone disabili, con l’ASP catanese e con le altre strutture interessate, consente la conclusione del percorso che permette in modo certo è graduale l’avvio del servizio di assistenza alla autonomia e alla comunicazione da molto tempo dovuto. Altro importante risultato che l’amministrazione comunale ha concretizzato e’ quello relativo al buono socio sanitario. Infatti, è stato trasmesso in tesoreria, che sta effettuando le dovute verifiche sul trasferimento delle risorse da parte della regione. Pertanto, il provvedimento di pagamento del Bonus Socio Sanitario, anno 2014, a favore di tutti gli utenti che he hanno fatto richiesta è in corso di pagamento,
“Gli aventi diritto avranno presto quanto loro dovuto”, lo annuncia l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Catania Angelo Villari sottolineando la forte attenzione e la sensibilità da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Bianco nei confronti delle fasce più deboli della comunità catanese e nei confronti dei cittadini con disabilità che presto potranno avere riconosciuto il Servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione da erogare agli alunni diversamente abili che frequentano le scuole materne, elementari e medie inferiori della città.
“Nel Bilancio di previsione – conferma l’assessore Villari – è già stata prevista la somma per avviare il servizio è garantire, così, i diritti dei ragazzi con disabilità gravi e delle loro famiglie”.
Per quel che riguarda il nuovo regolamento comunale per l’assistenza agli alunni diversamente abili, l’amministrazione ha già predisposto la delibera di Giunta, dopo avere ottenuto il parere positivo da parte dell’Avvocatura comunale, che una volta approvata sarà trasmessa al Consiglio comunale. E’ anche pronta la bozza dell’accordo di programma con l’Asp e con la Direzione dell’Ufficio Scolastico Provinciale e la bozza stessa è già stata comunicata alla associazioni dei familiari e delle associazioni che si occupano dell’infanzia.