PALERMO – Sono iniziati a Sala delle Lapidi i lavori del Piano Triennale Opere Pubbliche 2013/2015, un programma di interventi urbanistici che deve essere approvato ogni anno quale atto propedeutico al bilancio. A causa di una serie di ritardi e di assenze al momento degli appelli nominali, oggi c’è stato tempo soltanto per le relazioni dei due assessori al ramo, Agata Bazzi per i Lavori pubblici e Tullio Giuffrè per le Infrastrutture della mobilità. Domani si terranno la discussione generale e il dibattito su emendamenti e ordini del giorno. Una curiosità: oggi il presidente Totò Orlando ha inaugurato il badge elettronico personalizzato che rileva la presenza dei consiglieri in aula e che dovrebbe mandare in soffitta il voto per alzata di mano.
Il prelievo della delibera inizialmente si è impantanato sulla disputa portata avanti dai componenti di Forza Italia Giulio Tantillo e Giuseppe Milazzo che hanno avanzato una pregiudiziale sulla trattazione del Piano a causa dell’assenza dall’aula del capoarea della Gestione del territorio Valentina Vadalà. L’architetto ha deciso di andare in pensione dal prossimo 17 ottobre e attualmente sta usufruendo delle ferie maturate. Per i forzisti, entrati in forte polemica sia con la presidenza sia con il capogruppo del Mov 139, Aurelio Scavone, la presenza in aula della Vadalà sarebbe stata indispensabile “almeno nel primo giorno di lavori su una delibera tanto delicata”. Ma il segretario generale Fabrizio Dall’Acqua ha spiegato che l’architetto prossimo alla quiescenza ha compiuto la legittima scelta di designare, com’è in uso in questi casi, l’altro capoarea Nicola Di Bartolomeo quale suo sostituto.
Superata la pregiudiziale, l’assessore Bazzi ha illustrato le caratteristiche salienti del lungo elenco di opere, che comunque potrebbe subire non poche modifiche sia perchè si cercherà di inserirvi il piano fognature presentato oggi dalla stessa Bazzi e dal sindaco Leoluca Orlando, sia perchè per domani si annuncia battaglia con la presentazione di almeno un centinaio di emendamenti bipartisan e tutta una serie di ordini del giorno che chiedono l’inserimento di nuove opere e la cancellazione o rivisitazione di altre.
Per la Bazzi “il Piano triennale deve proporre un’idea di città, un po’ come il Prg e i vari Ppe. Alcune modifiche sono già state fatte per aggiornare il piano. È un momento storico per la città perchè ogni intervento è stato pensato nell’ambito di un disegno unitario e coerente, di concerto con tutti gli assessori. Tra gli interventi che voglio ricordare – ha aggiunto l’assessore – ci sono quelli per affrontare l’emergenza casa e la riqualificazione di diverse scuole”.
Il collega Giuffrè ha dettato la scala degli interventi dando “priorità massima alle opere già finanziate e progettate, mentre le altre sono pensate nell’arco del triennio”. Tra le infrastrutture che godranno di una corsia preferenziale ci sono “il completamento del reticolo viario per eliminare i tappi stradali, un sistema di parcheggi pensati per alleviare la carenza strutturale di offerte di sosta nelle more dell’approvazione del Piano Urbano del Traffico, il completamento dell’anello ferroviario e la bonifica dei tratti di litorale della costa urbana soggetti a inquinamento a causa degli interventi illeciti del passato, oltre a tutta una serie di opere puntuali di trasformazione urbana”.