“Oggi ancora coda. Per percorrere i tre chilometri in cui, tra lo svincolo di Altavilla Milicia e quello di Bagheria, sono in corso questi interminabili lavori di sistemazione dei giunti, ho impiegato 22 minuti ad un’andatura forzata di 8 km/h che, tuttavia, mi ha consentito di poter contare i sei operai in servizio nel cantiere. Ho lo stesso problema di Alonso e di Valentino: devo migliorare le mie prestazioni!”.
Come annunciato ieri, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Pier Carmelo Russo, che ogni mattina, a bordo della propria auto, si reca da Bagheria in ufficio a Palermo, continua a scrivere quello che chiama “il mio diario della coda”.
“Qualche tempo fa, giovane studente (molto tempo fa, temo) – ricorda Russo – per raggiungere Agrigento da Bagheria, decisi, incautamente, di adoperare il treno: oltre cinque ore di percorrenza! Felicissime, nel mio scompartimento, due sole persone. Due turisti giapponesi, convinti che si trattasse di un treno turistico, il quale viaggiava a velocità ridotta, per consentire ottime riprese fotografiche di un paesaggio effettivamente magnifico”.
“Anche dal viadotto Eleuterio – osserva l’assessore – si gode, in verità, di uno splendido panorama, un vero museo della natura, e, in coda, c’è tutto il tempo per ammirarlo. Ma forse adesso ho capito: quello che vogliono farci pagare non è pedaggio, ma biglietto di ingresso al museo. E noi che ci opponiamo: ingrati che siamo! Domani – fa sapere Russo – sono a Ragusa. Vi riferirò”.