I tempi si evolvono, la tecnologia pure. Tutti i settori della nostra quotidianità sono stati stravolti dalla pandemia, scoprendo l’utilizzo virtuoso di Internet, sviluppando nuovi servizi sanitari basati sulle tecnologie digitali, che permettono l’erogazione di essi anche a distanza. La Farmacia dei servizi, normata dalla Legge n.69/2009 e dai successivi decreti attuativi, oggi comincia a muovere i primi passi, grazie al cronoprogramma stabilito dalle Regioni che permetterà alle Farmacie aderenti di proporre all’utenza nuove attività, nell’ambito della Telemedicina, gli screening, il controllo dell’aderenza terapeutica, le vaccinazioni, etc.
Il dottor Claudio Distefano, farmacista catanese, ha spiegato: “Grazie alla Legge la farmacia si è trasformata in un luogo dove non solo si acquistano i farmaci, ma si possono avere dei servizi. Infatti, si effettuano alcuni esami diagnostici come l’elettrocardiogramma, l’holter sia cardiaco che pressorio, che è unesame indolore e non invasivo utilizzato per individuare e monitorare diverse patologie cardiovascolari e la spirometria, test per valutare la funzionalità polmonare. Il personale, presente nella farmacia San Giorgio, dopo aver ricevuto una formazione ad hoc, certificata dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti, esegue l’esame sul paziente che viene refertato in tempo reale da un centro medico, facendo sì che il paziente venga tempestivamente valutato e, se necessario, indirizzato presso un centro medico per approfondimenti.
“Un’altra criticità emersa è la scarsa aderenza terapeutica da parte dei malati cronici, cioè affetti da patologie quali per esempio diabete, ipertensione. Si ha quando i pazienti non seguono correttamente le prescrizioni fatte dal medico curante. Ciò comporta una possibile riduzione dell’efficacia delle terapie farmacologiche ed è associata a un aumento degli interventi di assistenza sanitaria, rappresentando un danno sia per i pazienti che per le casse del sistema sanitario. Invece, con l’intervento di un professionista, cioè il farmacista, si può attuare una maggiore aderenza alla terapia, guidando il paziente alle raccomandazioni del medico riguardo ai tempi, alle dosi e alla frequenza nell’assunzione del farmaco per l’intero ciclo di terapia.
Il risultato è quello di avere minor rischio di ospedalizzazione, minori complicanze associate alla malattia, maggiore sicurezza ed efficacia dei trattamenti e riduzione dei costi.
“Un altro servizio, che è stato attivato è quello dello screening, legato alla prevenzione, con conseguente valutazione del rischio. Ad esempio, per la prevenzione del colon retto, per soggetti over 50 anni, al cliente viene dato un kit, successivamente il campione è inviato a un laboratorio dell’ASP che valuterà se il soggetto è sano oppure richiede un approfondimento diagnostico più specifico, individuando in maniera tempestiva il sorgere di una forma tumorale che può essere aggredita tempestivamente.
La figura del farmacista si è evoluta stabilendo un rapporto più stretto con i propri clienti, che vengono seguiti maggiormente anche nella terapia farmacologica e nel caso in cui vi sia l’utilizzo di più farmaci si è in grado di revisionare la cura con l’ausilio e la stretta collaborazione del medico di base.”