Il fuoco illumina villa Trinità |Grande successo per la Jacaranda - Live Sicilia

Il fuoco illumina villa Trinità |Grande successo per la Jacaranda

Il bilancio della sesta edizione.

L'EVENTO
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MASCALUCIA – Una donna di pietra che ricorda l’Etna e la sua magnificenza, orme di giganti, come quelle dei Ciclopi che, secondo il mito, abitavano la costa ionica e, infine, due maestosi Adrano ed Etna, Dei illuminati dal fuoco. Sono le tre opere realizzate per Dove fiorisce la Jacaranda e svelate ieri in occasione dell’inaugurazione della sesta edizione della mostra mercato di piante del giardino mediterraneo, dedicata alla fiamma, “colore e calore dei nostri giardini”. Le tre sculture arricchiscono l’ambente di Villa Trinità, sempre più punto di riferimento per l’arte e la cultura.
Il taglio del nastro è stato affidato al sindaco uscente di Mascalucia, Giovanni Leonardi, che ha avuto modo di ringraziare i padroni di casa, Marina e Salvatore Bonajuto, per aver mantenuto una porzione di territorio immutata e per aver valorizzato l’intero paese, attraverso la promozione del bello e del verde.
Successivamente, sono state svelate le tre grandi opere realizzate rispettivamente da Dorota Koziara, nota designer, architetto d’interni e art director, che per la sua “Verso Etna” ha scelto i materiali della ditta Fratelli Guglielmino, veri e propri innovatori nel settore, Gino Casavecchia, scultore della pietra lavica autore delle Orme, e Cosimo Allera, artigiano del ferro. Un vero e proprio vernissage che si è concluso con il concerto acustico di Luca Madonia, che ha intrattenuto i tanti presenti accompagnando la serata con una melodia inconfondibile. La giornata di domenica è stata invece all’insegna del verde, con la presenza dei vivaisti, degli espositori e degli “Amici della Jacaranda”, che da sei anni sostengono, promuovono e arricchiscono la manifestazione divenuta uno degli appuntamenti Green dell’anno.
Nel pomeriggio, durante il salotto verde, momento di cultura e dibattito, sono invece stati presentati tre magnifici volumi realizzate da altrettante autrici, che con sapienza, studio e amore per la propria materia sono riuscite a trasportare il pubblico all’interno del loro personalissimo mondo.
Flavia Pantaleo, con la “Cucina dei pasticci e dei timballi”, ha proiettato il pubblico indietro nella storia: il volume è infatti una raccolta di ricette provenienti dalla tradizione gastronomica del Regno delle Due Sicilie dove queste pietanze, preparate dai Monzù, venivano servite nel corso di sontuosi banchetti. Non un semplice ricettario, quindi, ma molto molto di più.
A portare il pubblico in tour attraverso il patrimonio verde italiano è stata Margerita Lombardi, ideatrice del blog www.italianbotanicaltrips.com, che ha   presentato l’Italian Botanical heritage, un progetto creato per far conoscere il patrimonio naturalistico, paesaggistico e botanico italiano, uno dei più ricchi del mondo, e per promuovere lo sviluppo del turismo green in Italia. Una sorta di grande database interattivo, divenuto in breve tempo punto d’incontro per tutti gli appassionati di piante, giardini e natura. Una guida per condurli in luoghi ancora poco conosciuti, giardini storici e contemporanei, boschi, parchi, oasi naturalistiche, fiumi, spiagge, coltivazioni locali, alla scoperta di paesaggi ma anche di tradizioni enogastronomiche, di eccellenze artigiane, di musei botanici.
Infine, la sommelier catanese Dalila Salonia ha presentato il suo “Vincanto. Suggestioni sensoriali di degustazioni”, volume dedicato a sette celebri vini (Champagne, Barolo, Chianti, Amarone, Brunello di Montalcino, Etna e Passito di Pantelleria) raccontati attraverso l’arte, la musica e le personali suggestioni dell’autrice. Un manuale sui generis per approcciare in modo polisensoriale il vino, evidenziandone gli aspetti antropologici e le ricadute culturali di un’arte antica di cui l’Italia è ambasciatrice. 
Grandissimo successo, dunque, per la due giorni ricca di suggestioni e arte, di musica e colori, in un mix davvero unico che riesce a coniugare natura e bello da ben sei anni. “La bellezza è quello che vogliamo valorizzare e promuovere – ha commentato Salvatore Bonajuto. Ringrazio tutti quelli che mi hanno permesso ancora una volta di poter aprire la mia casa all’arte, i partner Fineco e Abitare, e tutti quelli che, ogni anno, consentono a Dove fiorisce la Jacaranda di continuare a svelare quanto di magnifico il nostro territorio ha da offrire”.


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