PALERMO – “Nel corso degli ultimi anni, non saprei dire esattamente quanti, alcuni strumenti del patrimonio storico non sono più presenti in istituto”. A parlare è Daniele Ficola, il neo direttore del conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo. Poco dopo il suo insediamento, avvenuto nel 2012, il direttore controllando i registri si è accorto della mancanza di 26 strumenti musicali. “Gli strumenti che mancano sono esclusivamente strumenti ad arco– ha affermato Ficola – sono spariti violini e viole di cui alcuni di rilevante pregio”.
Un fatto che già la precedente amministrazione aveva denunciato. Nel 2003 infatti era già stata segnalata alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti la sparizione di due registri dell’inventario: “La precedente amministrazione del conservatorio aveva già segnalato questa mancanza alcuni anni addietro – ha continuato il direttore – oggi attraverso una ricognizione attenta e una documentazione adeguata ho ribadito questa mancanza di strumenti e spero che in qualche maniera possano essere recuperati”.
Secondo quanto è emerso dalle prime indagini sono due le piste che si aprono: la prima porta direttamente dentro il conservatorio, la seconda segue il tragitto dei furti su commissione. Ma il direttore su questo non si sbilancia: “Su questo non posso dire nulla perché ci sono indagini in corso – ha concluso Daniele Ficola – del fatto i stanno occupando le forze dell’ordine preposte e ci sono già delle tracce precise”.