Il giarrese trucidato a Riposto |L'omicidio, le indagini, il latitante - Live Sicilia

Il giarrese trucidato a Riposto |L’omicidio, le indagini, il latitante

Tuccio Agatino, il sospettato numero 1, davanti al Riesame.

L'inchiesta
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CATANIA. Giungerà entro sabato la decisione del tribunale del Riesame di Catania, presieduto da Gabriella Larato, sull’istanza di scarcerazione presentata dai legali Enzo Iofrida e Vanessa Furnari per il 50enne giarrese Agatino Tuccio. L’uomo, rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza ormai da un mese, è indagato dalla Procura di Catania per l’omicidio di Dario Chiappone, trucidato in via Salvemini a Riposto con 17 coltellate. I due legali, nel corso dell’udienza davanti ai giudici, hanno sostenuto l’innocenza del proprio assistito e l’assoluta carenza dei gravi indizi a suo carico. Per la difesa, sostanzialmente, l’accusa si sarebbe convinta della colpevolezza di Agatino Tuccio, senza guardare la vicenda a 360 gradi ma cercando elementi di prova solo in quella direzione. Non così per il sostituto procuratore Santo Distefano, titolare delle indagini. Ribadita dal pm la gravità degli indizi a carico dell’indagato, ritenuto non solo un componente del commando ma l’esecutore materiale del delitto. Intanto si attende anche l’esito degli accertamenti tecnici compiuti due settimane fa dalla scientifica di Catania sul telefono cellulare sequestrato all’indagato. Ed è ancora caccia a Salvatore Di Mauro, il secondo indagato, proprietario della vettura su cui sono state trovate le tracce di sangue della vittima. Il 52enne, irreperibile ormai da due mesi, sembra svanito nel nulla.

 

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