PALERMO – Erano in possesso di tutto l’occorrente per forzare finestre e scassinare le porte, anche blindate. E’ l’ipotesi dei carabinieri del nucleo Radiomobile che hanno fatto scattare la denuncia per due pregiudicati, C. g, 36 anni e P. a, 50 anni. I due, con alle spalle un fitto “curriculum” per furti in appartamento, sono stati fermati dai militari dell’Arma nel corso dei controlli del territorio. Il loro atteggiamento nervoso ha insospettito i carabinieri che li hanno fermati in piazza Alcide De Gasperi a bordo di una Fiat Panda.
All’interno del mezzo è stato trovato l’intero “kit” per lo scasso: uno spadino in metallo, una busta con 21 mazzi di chiavi di cui 19 singole per un totale di 179 chiavi di porte blindate e per cilindro europeo, 4 catenacci con relative chiavi, 3 tronchesi con manico in plastica, una pinza a punta stretta, 15 cacciavite di tipo “italiano” di varia misura, 2 taglierini, un tagliavetro, una tenaglia metallica, una raspa in ferro, 2 strumenti multiuso, un cavatappi metallico con un piccolo seghetto incorporato, chiavi esagonali in metallo di varia misura, un oggetto multiuso con una piccola lampadina incorporata in plastica contenente 4 piccoli cacciavite italiani, 3 piccole cacciavite americani, 3 spadini di piccole dimensioni in metallo.
Ma non finisce qui, perché un coltello da cucina si trovava nel vano porta oggetti lato passeggero, mentre sotto il sedile è stata trovata una scatola di polistirolo con 10 interruttori a chiave. Un’ascia, inoltre, era stata nascosta sotto il sedile del conducente, oltre a quattro forbici, sei telecomandi, sette torce ed un cofanetto con altri strumenti multiuso ed una torcia. Entrambi i pregiudicati, infine, avevano addosso, nelle tasche dei giubbotti, due coltelli. La denuncia a piede libero è scattata per il reato di possesso di armi ed oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di arnesi e oggetti atti allo scasso, ma le indagini sono in corso per accertare gli obiettivi dei due ed eventuali colpi già messi a segno.