Il maltempo colpisce la Sicilia, numerosi i causati danni

Il maltempo colpisce la Sicilia, le zone coinvolte e i danni – VIDEO

Esondato il fiume Salso, un uomo è stato salvato con l'elicottero
L'EMERGENZA
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PALERMO – Forti temporali hanno colpito la notte scorsa tutta la Sicilia causando diversi danni. Le piogge battenti erano attese, infatti il dipartimento regionale della Protezione civile, nella giornata di ieri, aveva diramato l’allerta arancione e a Catania era anche stata predisposta la chiusura delle scuole.

I danni causati dalla pioggia sono parecchi. A Licata è esondato il fiume Salso a Licata. La Protezione civile e i vigili del fuoco hanno dato l’ordine di evacuare le abitazioni attorno al fiume. Un uomo, inizialmente, sembrava disperso ma è stato ritrovato sul tetto della propria abitazione ed è stato salvato con l’elicottero dai vigili del fuoco.

Ad Enna, in via Pergusa, è crollato un costone di roccia. La strada, una delle arterie più importanti di accesso alla città, è chiusa al transito. Sul posto, oltre ai vigili urbani e vigili del fuoco, anche i volontari dell’Ente corpo protezione civile. Le zone più colpite dall’acqua sono Dittaino e Leonforte. A Pergusa, in contrada Parasporino una famiglia è isolata a causa del fango che ha invaso la strada di accesso all’abitazione.

Via Etena, a Catania, si è trasformata in un fiume in piena VIDEO. In particolare nel tratto in coincidenza con viale XX Settembre. Lungo la Strada Statale 121, il sottopassaggio di Valcorrente è stato allagato del tutto dall’acqua piovana e un’auto è stata completamente sommersa.

A causa del maltempo quattro voli sono stati dirottati dall’aeroporto di Catania Fontanarossa a quello di Palermo Falcone Borsellino. Sono i voli Ryanair da Pisa, da Madrid e il Parigi Beauvais e il Turkish Airlines da Instanbul che dovevano atterrare tra le 8.15 e le 8.50.

I disagi a Caltanissetta

Oltre trenta interventi dei vigili del fuoco del comando di Caltanissetta nella notte a causa del forte temporale che si è abbattuto in provincia, con pioggia e forti raffiche di vento. Oltre al capoluogo i comuni più colpiti sono stati Gela, Sommation e Riesi. I pompieri sono intervenuti in particolar modo per allagamenti di abitazioni, auto impantanate a causa del fango, rami e detriti sulle strade.

Attualmente la centrale operativa dei vigili del fuoco conta un’altra ventina di interventi in attesa di essere espletati. Per oggi a Caltanissetta è prevista l’allerta arancione. Il sindaco Walter Tesauro ha ordinato la chiusura di aree verdi, cimitero comunale e riserve. Inoltre ha invitato i cittadini a spostarsi solo se strettamente necessario.

Disagi anche all’ospedale Sant’Elia dove la notte scorsa, a causa del maltempo, si è staccato un pluviale causando l’allagamento delle sale operatorie e del pronto soccorso. Non si sarebbero registrati danni né a persone, pazienti e operatori, né alle attrezzature. Il pronto soccorso e il blocco operatorio questa mattina hanno ripreso la piena in attività.

Frane a Stromboli

È emergenza nel piccolo borgo di Ginostra dopo la pioggia caduta abbondantemente nelle ultime ore. Dalla montagna, insieme alle acque torrenziali e al fango, sono venuti giù massi e pietre che, lungo il loro percorso, hanno tranciato cavi elettrici, divelto recinzioni, penetrando anche nelle abitazioni.

Le stradelle sono, praticamente, impraticabili, fortemente danneggiata la parte bassa del villaggio. Viabilità compromessa anche sul versante di Stromboli, con acqua e fango che hanno anche invaso le case.

Le piogge, comunque, non dovrebbero fermarsi e dovrebbero arrivare copiose anche nelle prossime ore.

Le piogge e la siccità

La Sicilia, che da mesi fa i conti con la siccità, guarda alla stagione delle piogge con speranza, anche se finora la situazione resta critica. Il dipartimento regionale della Protezione civile della Sicilia continua a monitorare soprattutto due dighe: la Fanaco, di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano, e l’Ancipa, nell’Ennese, dove sono caduti circa 25 millimetri di pioggia.

L’acqua è invece caduta copiosa in alcuni paesi dell’Ennese e del Nisseno, dove ha raggiunto in alcuni punti anche 150 millimetri.


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