Il Manuale del Klientelismo |Quando il politico riceve al bar - Live Sicilia

Il Manuale del Klientelismo |Quando il politico riceve al bar

Il politico, per tradizione consolidata, fa colazione sempre allo stesso bar: e qui per i klienti mattinieri può realizzarsi un’occasione di incontro. Con alcune regole ferree, anche nella formula di saluto (seconda puntata)

Pubblichiamo la seconda puntata del “manuale” dell’ex assessore regionale Mario Centorrino e di Antonella Gangemi. La prima puntata può essere consultata qui.

La segreteria, dicevamo, spoglia di libri e giornali (il politico si vanta di non leggerli) con eccezione della “stanza d’oro”, repleta di pubblicazioni omaggiate e mai sfogliate. A guardarle è come una sorta di “spoon river” di ambizioni letterarie, storiche, fotografiche di ignota destinazione finale, con in prima pagina la dedica d’obbligo.
Occorre ben distinguere la segreteria politica da quella elettorale. Aperta cioè al pubblico, un considerevole periodo di tempo prima delle elezioni. Con “location” di prima scelta, striscioni identificativi, un trionfo di manifesti, santini, gadget. E con funzioni piuttosto indistinte, solitamente presidiate da qualche giovane piuttosto annoiato. Malinconicamente chiusa dopo le elezioni con bandiere scolorite che hanno perso vigore di sventolio e manciate di volantini che si intravedono oltre i vetri sporchi. Una piccola malignità: nei costi della campagna elettorale quanto incide l’effetto (assolutamente inutile) di una segreteria politica?
Le relazioni del klientelismo conoscono altri luoghi alternativi alla classica “segreteria”. Il politico, per tradizione consolidata, fa colazione sempre allo stesso bar: e qui per i klienti mattinieri può realizzarsi un’occasione di incontro. Bar al quale si arriva magari in codazzo avendo atteso il politico all’uscio della sua abitazione. Il “ricevimento” al bar ha un suo modello a seconda dell’intensità del rapporto tra politico e kliente. Che avrà il privilegio, nella gerarchia del legame instaurato, nell’ordine, di stargli a fianco, pagare il caffè, versare la bustina di zucchero, indicare il bagno e vigilare sull’intimità del politico. Poi, a seconda della stagione, il momento dall’assidersi al tavolino, all’aperto o al chiuso. Tavolino al quale si accomoderanno il politico, il kliente con familiare appresso, un anonimo portaborse che farà finta di prendere appunti con un viso che esprime partecipazione e condivisione dell’urgenza del bisogno. Il bravo portaborse, come si dice nella nostra lingua, “testia” nei passaggi opportuni del colloquio con un ritmo correlato all’attenzione del politico: più questa è vivida più frenetico è il “testiamento”.
Infine, un’ultima occasione: il tratto che intercorre dall’alzarsi del politico dal tavolino al suo introdursi nell’auto blu. Qui, da parte del cliente, occorre attenzione e sincronizzazione . Si racconta di più di un dito fratturato dal vetro dell’auto che si alza a simboleggiate la fine del tempo disponibile perfino per l’ultima, gratificante per il kliente, stretta di mano.
Nella ricostruzione del klientelismo quale ruolo ha il bacio? La personalità del politico è decisiva nel riceverlo, offrirlo, subirlo, scoraggiarlo. Ma, ammettiamolo, il bacio è l’icona del klientelismo. Questo scambio fisico di afrori, questa stretta compenetrazione virtuale dei corpi contraddistingue e caratterizza l’essenza del klientelismo. Che è scambio ma altresì anche virtuale amicizia, solidarietà, simpatia. Il bacio è democratico, non conosce differenziazioni di genere, età, status. Nessun segno pur anche di lebbra sarà scusa di rifiuto. Con delle eccezioni che confermano la regola. Il kliente ama il politico che bacia, il kliente teme il politico che si limita ad una umida e priva di forza stretta di mano, senza guardare negli occhi. Il politico che bacia, nella sfortuna, sarà rievocato con affetto. L’altro, in identiche condizioni di sconfitta, messo alla gogna.
C’è un oggetto importante che in un’ideale fotografia del klientelismo apparirebbe in primo piano: il telefono o meglio i telefoni. Utilizzati con numeri riservati, con segreterie mai ascoltate, con blocchi di accesso. Il kliente smagato sa quale numero e in quale momento chiamare. Il cliente meno esperto reitera i suoi tentativi. Il kliente comune non riuscirà mai a parlare al telefono con il politico che teme, come il contadino la grandine, possibili intercettazioni. Il telefono è strumento ma anche fonte di sospetto per il klientelismo. Che piuttosto celebra i suoi fasti nei battesimi, nei matrimoni, nei funerali.
La klientela ci accompagna dalla culla alla bara. Concedendoci gratificazioni: le medagliette per il battesimo fornite dal gioielliere in riciclo della restituzione di orribili omaggi ricevuti dal politico grazie ai quali è possibile ricavare l’immancabile vassoio d’argento per il matrimonio del kliente. I funerali di quest’ultimo esige un necrologio senza austerità di spesa.
Muore il kliente ma la sua famiglia sopravvive. Con un rapporto simmetrico: il vero potere che ha posseduto ed esercitato il politico si misurerà dal numero di necrologi, che appariranno nel quotidiano locale, alla sua morte.
Tra il battesimo, dove al politico sarà assegnato il ruolo di padrino, al funerale nel quale toccherà al politico per primo porgere le condoglianze alla fine della cerimonia, magari con uno sguardo all’orologio, c’è il matrimonio del kliente, nel quale il politico sarà testimone d’obbligo (con relativo regalo riciclato). Se la relazione klientelare è stretta il politico si attovaglierà nel tavolo riservato agli sposi piluccando e sorseggiando. Altrimenti fuggirà adducendo improbabili impegni.
C’è qualcosa da cui però il politico rifugge sia nei battesimi che nei matrimoni: la fotografia di gruppo. Pericolosissima perché non è possibile controllare i protagonisti e gli imbucati della fotografia. Vigorose carriere politiche hanno traballato per istantanee, magari sfocate, dove si intravedevano ombre mafiose.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI