CITTÀ DEL VATICANO. Da novembre, nelle chiese italiane, si reciterà il “nuovo” Padre nostro. La preghiera verrà pubblicata ufficialmente dopo Pasqua, ma nelle chiese italiane sarà recitata solo a partire dalla prima domenica di avvento, il prossimo novembre. La nuova preghiera del Padre Nostro su sollecitazione del Papa è stata modificata nel punto in cui i fedeli finora invocano Dio a “non indurci in tentazione”: più correttamente (Dio non tenta, secondo la teologia cristiana) si dirà “non abbandonarci alla tentazione”. Lo ha anticipato all’agenzia AdnKronos monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti.
Si dirà “non abbandonarci alla tentazione”.
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