PALERMO – La passione per i colori rosanero unita all’impegno per il sociale. È questo il senso della serata organizzata dal club “Cavalieri Rosanero” e associazione Bone Hope Onlus presso l’Astoria Palace Hotel di Palermo: un’occasione di incontro in vista delle festività per ripercorrere alcuni momenti storici della passione cittadina per il calcio ma anche tenere viva l’attenzione sul sostegno ai malati terminali e alle loro famiglie e l’importanza delle cure palliative.
Una serata aperta dal sindaco Roberto Lagalla, storico sostenitore della Bone Hope e dei Cavalieri Rosanero, il quale ha sottolineato il senso di comunità legato all’iniziativa. “Il sottoscritto e tutti noi siamo qui per confermare una grande amicizia comune – afferma – per ricordare la strada percorsa insieme. E nel caso dei Cavalieri, il rosanero diventa un ulteriore elemento unificante. Noi teniamo sempre il cuore aperto alla speranza, confidando in tempi migliori. Nel caso del Palermo calcio anche risultati ancora migliori”.
L’associazione Bone Hope onlus (fondata nel 1999) è infatti in prima linea nel sottolineare l’importanza delle cure palliative e del sostegno ai pazienti in fase terminale. Tra le iniziative più importanti promosse da Bone Hope nel corso degli anni anche la costruzione di un Hospice presso l’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale “Villa Sofia – Cervello” in accordo con la U.I.L.D.M: una struttura in cui dare ospitalità, sostegno e conforto ai pazienti e alle loro famiglie, ma che attualmente è in standby dopo gli stravolgimenti dettati dalla pandemia in ambito sanitario. Il presidente della Bone Hope, Antonino Giuffré, ribadisce però l’impegno dell’associazione e l’intenzione di recuperare la piena operatività della struttura: “Bone Hope va avanti, continua ad esistere. Deve continuare ad esistere. Speriamo di riprendere presto la piena attività”.
La serata ha visto inoltre la partecipazione e il sostegno anche del Palermo FC, che non potendo essere fisicamente presente a causa degli impegni di campionato ha donato una maglia del capitano Matteo Brunori, protagonista anche di un breve videomessaggio di auguri rivolto a tutti i presenti. La serata ha inoltre ripercorso alcuni momenti della storia del calcio rosanero con varie testimonianze. Su tutte quelle dell’altro ospite d’onore, l’ex vicepresidente rosanero Guglielmo Micciché, anche egli da tanti anni sostenitore di Bone Hope e delle sue iniziative coinvolgendo direttamente giocatori e società.
“Zamparini era una persona straordinaria”
Micciché ha ricordato in particolare la figura di Maurizio Zamparini: “A inizio anni 2000 lo conoscevo solo per le sue sfuriate in tv. Quando comprò il Palermo scoprii che era una persona straordinaria, che amava questa terra. Maurizio ha dato tantissimo a questa città e ai tifosi. Il presidente più longevo della storia, ci ha portato in Serie A e poi in Europa. Un personaggio difficile, anche caratterialmente, ma che ha dato un’impronta straordinaria, dando sempre il suo contributo. Saranno in ogni caso anni irripetibili. Io non posso che ringraziarlo sempre per gli anni vissuti con i colori rosanero”. E sul presente e futuro ha pochi dubbi: “Il Palermo è in buone mani. Oggi sono ovviamente un semplice spettatore, ma è un piacere continuare a farlo insieme agli amici dei Cavalieri Rosanero e della Bone Hope”.