Il Palermo può diventare grande |Dicembre è il mese per l'Europa - Live Sicilia

Il Palermo può diventare grande |Dicembre è il mese per l’Europa

Tre scontri diretti per la salvezza possono trasformarsi in tre trampolini per l'alta classifica: il calendario della squadra di Iachini lascia spazio alle ambizioni europee, per chiudere in bellezza un 2014 da record.

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PALERMO – Si parte da un presupposto: diciassette punti in classifica e tredici partite giocate. Chi, come Beppe Iachini, ha l’obiettivo primario della salvezza a tutti i costi, può tirare un sospiro di sollievo enorme: la tanto agognata quota venti da raggiungere nel girone d’andata è ad una vittoria di distanza, il paragone col Palermo di Gasperini (quindici punti al giro di boa) non è nemmeno proponibile e, infine, il Chievo terzultimo è a sette punti di distanza. Quanto basta per tornare a casa soddisfatti dalla sfida del Barbera contro il Parma. Un quadro che nemmeno il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto immaginare all’indomani di Palermo-Modena 0-3, in un agosto troppo caldo per dare giudizi lucidi.

Dall’agosto di fuoco si passa ad un dicembre di assoluta tranquillità. Sempre che l’obiettivo sia soltanto una calma e tranquilla salvezza. Sarà infatti un mese di scontri diretti per evitare di ripiombare nella zona pericolante della classifica e il Palermo può mettere il lucchetto alle sue ambizioni di permanenza in massima serie. Chiudere il 2014 con un filotto di vittorie dovrà cambiare per forza gli obiettivi dei rosa: si parte dalla trasferta di Torino contro i granata di Ventura, si prosegue con l’ultima dell’anno al “Renzo Barbera” contro un Sassuolo in condizioni praticamente identiche e, infine, la trasferta di Bergamo del 21 dicembre, ultimo match del mese in casa di una delle squadre più in crisi del campionato.

In ottica salvezza, dunque, è tutto nelle mani del Palermo. Se i rosa dovessero riuscire a portare a casa il bottino pieno in queste tre partite, non è da escludere un balzo “europeo” immediato. Chi sta più in alto dei rosa, infatti, dovrà affrontare incontri ben più difficili sulla carta: Fiorentina e Sampdoria dovranno incontrare la Juventus, il Genoa affronterà Milan e Roma consecutivamente, lo stesso Milan dovrà vedersela con Roma e Napoli, mentre Inter e Lazio sono chiamate allo scontro diretto nell’ultimo match del 2014. Praticamente certo che qualcuna delle contendenti all’Europa perda terreno e il Palermo deve essere bravo ad approfittarne contro squadre alla sua portata.

A dicembre passa dunque il primo treno dei sogni. Le parole estive di Zamparini, tanto sbeffeggiate alla chiusura del mercato, iniziano a suonare un po’ meno bislacche. Ancora però non possiamo definirle realistiche. Saranno queste tre partite a dirci se quel sogno di una notte di mezza estate non era altro che una visione lungimirante da parte di chi, sotto sotto, ci sperava più di altri tifosi. Il primo esame di maturità arriva sabato prossimo a Torino, senza Barreto e senza Vazquez. Il Palermo è già alla stazione, vedremo se Iachini saprà far prendere ai suoi ragazzi il primo treno.


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