Il Palermo saluta Temù: pausa | Da giovedì rosanero a Storo - Live Sicilia

Il Palermo saluta Temù: pausa | Da giovedì rosanero a Storo

Quattro amichevoli, un nuovo arrivo, un ritorno dalle vacanze e la consapevolezza di aver messo sulle gambe la benzina necessaria per ripartire al meglio. La formazione di Iachini conclude la seconda parte della preparazione e si appresta a iniziare l'ultimo step prima della Coppa Italia.

TEMÙ (BRESCIA) – La tappa più lunga è terminata. Non potrebbe esserci termine più appropriato per definire la fase del ritiro svolta sulle montagne dell’Adamello, a pochi chilometri dal Mortirolo e dall’Aprica, in quel di Temù. Il Palermo fa nuovamente le valigie, per la penultima volta in questo pre-campionato, e si dirige verso Storo, non molto lontano da qui. Quattro amichevoli, un nuovo arrivo, un ritorno dalle vacanze e la consapevolezza di aver messo sulle gambe la benzina necessaria per ripartire al meglio. In attesa di conoscere il nome della prima avversaria nell’esordio ufficiale in Coppa Italia, i rosa si avviano all’ultima fase di lavoro estivo.

Temù è per il Palermo la tappa delle vittorie. Quattro su quattro nelle amichevoli disputate nel campo del centro sportivo comunale, con esiti sempre positivi e indicazioni utili per integrare al meglio gli ultimi arrivati. Amichevoli disputate in due blocchi, con partite a distanza di ventiquattr’ore l’una dall’altra, in modo da far aumentare il minutaggio di tutti gli effettivi a disposizione. Una mossa studiata sin dagli inizi in ogni minimo dettaglio, che ad oggi ha portato i propri frutti: si è iniziato con alcune titubanze tra Hapoel Haifa e Kalloni, si è concluso con le convincenti prestazioni messe in mostra di fronte a Pontisola e Lumezzane.

Ma Temù è anche la tappa dei legni. Quella maledizione che ha frenato il Palermo per tutto lo scorso campionato sembra essere tornata in auge proprio tra le montagne dell’Adamello. L’altura non cambia quanto visto al livello del mare, in un anno di pali e traverse colpite a ripetizione al Barbera. Quaison ne prende tre in quarantacinque minuti contro il Pontisola, Trajkovski e Rigoni lo seguono a ruota con un legno a testa, più tutti quelli colpiti negli esercizi sui calci di punizione negli allenamenti giornalieri. Una mira che continua ad essere fin troppo precisa per i rosa.

Temù è stata infine la tappa dell’accoglienza. Prima volta nella storia di questo piccolo paese con due squadre di Serie A ospitiate per il ritiro pre-campionato (Sampdoria e, appunto, Palermo), Temù si è mostrata una realtà in piena espansione non solo a livello sportivo. Se il centro comunale non è ancora paragonabile agli impianti che hanno ospitato in precedenza i rosa, le intenzioni per rendere la zona ancor più efficiente sembrano esserci tutte. Dalla costruzione di nuove funivie per il collegamento con Ponte di Legno ad un miglioramento dell’area stampa nel campo comunale, tutti progetti che potranno rendere Temù una località paragonabile alle vicine Dimaro e Brunico, mete estive delle big di Serie A. Intanto l’inizio può dirsi positivo, in attesa di sapere se questo sarà un arrivederci alla prossima estate.


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