Meno gol, ma più impegno e movimenti maggiormente oliati per il Palermo che nella seconda uscita del precampionato a Malles, segna sei gol ad una rappresentativa locale della Val Venosta. Come sempre Giuseppe Sannino ha mischiato le carte, schierando due formazioni diverse, una per tempo, ma non cambiando mai modulo. 4-4-2 doveva essere e 4-4-2 è stato. Star del match anche questa volta Fabrizio Miccoli, autore di due gol e sempre nel vivo del gioco. Il capitano rosanero appare il giocatore più in forma di questa prima parte di ritiro a Malles. C’è sempre lui in tutte le azioni offensive della squadra; incoraggia i compagni, apre gioco, segna, tira in porta, e come se giocasse solo lui. L’impressione dopo altri novanta minuti di gioco è che se il Palermo vorrà davvero giocare sfruttando gli esterni, deve sicuramente prendere degli esterni. In rosa ci sono giocatori di qualità, ma nel carnet di laterali, probabilmente deve essere ancora ritoccato qualcosa. Ecco perché Sannino avrebbe chiesto un esterno di qualità, un giocatore che possa agire a centrocampo e magari dare il cambio anche a Franco Brienza.
Note positive anche dall’ultimo arrivato, Paulo Dybala. Entrato nella ripresa dell’amichevole, l’argentino ha subito dato l’impressione di saperci fare. Ha scambiato facilmente con i compagni, spesso ha ripiegato a centrocampo per conquistare palla e avviare l’azione offensiva. La Joja ha anche segnato un gol di pregevole fattura, sfuggendo alla marcatura di un difensore avversario e piazzando un pallonetto alle spalle del povero portiere venostano. Dybala cercava spesso la sponda con il compagno di reparto che ad inizio ripresa era Fabrizio Miccoli. I due hanno dialogato un paio di volte, segno che inizia a crescere un certo feeling. Insomma, si vede che dà del “tu” al pallone. Adesso deve iniziare a lavorare sulla preparazione, sulla tenuta atletica, e capire i ritmi del calcio italiano. Un po’ quello che sta facendo Vazquez, oggetto misterioso dello scorso campionato, ma già in forma e autore anche di due reti.
Da rivedere ancora una volta la difesa e i portieri Ujkani e Benussi, rimasti inoperosi. Gli avversari non arrivano mai in porta, anche questa volta guanti non utilizzati. A fari spenti, ma lavora bene Bertolo che segna la rete del 5-0, e si conferma giocatore duttile e abile in zona mediana. Il centrocampista argentino, stando alle ultime, sarebbe uno dei preferiti di Sannino che vede in lui un calciatore adattabile ad ogni zolla del campo. Insomma, possibile permanenza per Bertolo. Fa ancora poco Di Matteo. L’ex Lecce non convince, non gioca con cattiveria ed è spesso distratto. Nella ripresa viene addirittura sostituito, dopo che era stato inserito in formazione ufficiale. È ovviamente presto per giudicare, ma da queste prime battute, il Palermo ha sicuramente nel dna qualità importanti che vanno adesso affinate con lavoro e dedizione. Rosa in vantaggio con una splendida punizione di Miccoli, 2-0 di Vazquez di testa, 3-0 di Miccoli che stoppa in area e scarica in porta, 4-0 sempre di Vazquez che servito da Bertolo appoggia facilmente in rete, quinto gol di Bertolo, sesto di Dybala.