Il post choc su Gaza, parla il professore: "Non sono antisemita"

Il post choc su Gaza, parla il professore: “Non sono antisemita”

Bernini:" Parole offensive"

PALERMO – Togliere l’amicizia su Facebook agli “ebrei, anche a quelli ‘buoni’ che si dichiarano disgustati da quello che sta facendo il governo di Israele e l’Idf (l’esercito israeliano, ndr). Mentono e con la loro menzogna contribuiscono a coprire l’orrore”.

L’invito shock, pubblicato sul social network e riferito a quanto accade a Gaza, è del professor Luca Nivarra, docente ordinario di Diritto all’Università di Palermo, e come era prevedibile ha scatenato un putiferio.

Commenti negativi di studenti e colleghi e la presa di distanza del rettore Massimo Midiri che in una nota l’ha definita “un’iniziativa personale, culturalmente pericolosa e lontana dai principi del nostro ateneo”.

“Non sono antisemita”

“Volevo solo suscitare una reazione ma non sono antisemita, essere contro ogni discriminazione fa parte del mio codice genetico”, spiega Nivarra a LiveSicilia, mentre sul web monta la polemica.

Il post ha infatti provocato una pioggia di reazioni: “mostruoso”, “vergognoso”, “ha scritto che bisogna discriminare anche gli ebrei che si dissociano”.

L’unica cosa che mi rimprovero e di cui mi dispiaccio con me stesso è che ho sottovalutato la facilità con cui certi messaggi vengono deviati – aggiunge Nivarra al nostro giornale -. A 15 anni mi sono iscritto alla federazione giovanile comunista, l’antifascismo e l’opposizione a qualsiasi discriminazione fanno parte del mio codice genetico”.

“Nessuna caccia all’ebreo”

“La forma può essere troppo marcata, poco articolata sotto il profilo argomentativo ma la finalità è quella – continua -. Avrei scritto la stessa cosa se si fosse trattato di polacchi, italiani, svizzeri o finlandesi. Io ho molti amici ebrei, ma alcuni colleghi non sono intervenuti e non hanno ritenuto di prendere posizione e allora la prendiamo noi. È un modo per fare riflettere sul silenzio di fronte a quello che accade”.

Il post invita però a togliere l’amicizia a tutti gli ebrei. “Cosa dovrebbero fare? – risponde Nivarra -. Prendere le distanze, nessuno pretende che si arruolino ma che dicano che non sono d’accordo. È facile coltivare il dissenso in silenzio”.

“Non ho lanciato la caccia all’ ebreo – conclude -. Ho detto solo indirettamente agli amici ebrei della diaspora, perché non ho amici israeliani, di farci sentire la loro voce. Se questo viene considerato antisemitismo mi spiace, qualsiasi sentimento discriminatorio è lontano da me”.

La nota dell’Università

Prendo le distanze da quanto dichiarato dal professore Luca Nivarra – di legge in una nota del rettore Midiri -. Invitare a togliere i contatti su Facebook agli ‘ebrei’ è una proposta che rischierebbe di alimentare le stesse dinamiche che afferma di voler contrastare. Su temi complessi come il conflitto in Medio Oriente, la strada da percorrere deve essere quella del dialogo e del confronto critico, non dell’isolamento e di ciò che si avvicina a una censura ideologica”.

“Nel corso del 2024, e confermato anche nel 2025, il Senato e il cda del nostro ateneo hanno approvato diverse mozioni sul conflitto in Palestina, condannando sia il brutale e insensato attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, sia la successiva azione militare di Israele a Gaza”.

“L’ateneo ha condannato e condanna con fermezza le atrocità commesse dal governo israeliano in Palestina, ribadendo la più decisa opposizione e la più aspra denuncia contro la prosecuzione di un conflitto che continua a ledere i diritti umani e a colpire programmaticamente un’intera popolazione. L’appello del professor Nivarra rappresenta un’iniziativa personale culturalmente pericolosa e lontana dai principi del nostro ateneo”.

Bernini: “Dal prof parole offensive”

Sulla vicenda, intanto, interviene la ministra dell’Università Anna Maria Bernini, che ha sentito telefonicamente Midiri. “Le dichiarazioni del professore Nivarra non offendono solo il popolo ebraico ma tutti coloro che si riconoscono nei valori del rispetto e della convivenza civile”, afferma sui social


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