L’imprenditore Sergio Sacco, cognato del procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, non è indagato per associazione mafiosa. Lo ha sostenuto il procuratore generale del capoluogo siciliano, Luigi Croce, convocato per un’audizione davanti alla Prima commissione del Csm in seguito alla pubblicazione di alcune notizie di stampa relative ad indagini della Procura della Repubblica di Palermo sul clan Lo Piccolo. Croce, che è stato ascoltato per circa un’ora, ha portato con se’ alcuni documenti, tra cui anche una sentenza di archiviazione di una passata inchiesta nella quale Sacco era stato coinvolto.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo