Il raid all'ospedale dei Bambini| Dopo il furto ricomprati i televisori - Live Sicilia

Il raid all’ospedale dei Bambini| Dopo il furto ricomprati i televisori

L'ospedale dei Bambini di Palermo

Il dg del Di Cristina Giovanni Migliore: "Resta l'amarezza e il disappunto per il gesto".

PALERMO – A distanza di ventiquattro ore dal furto, tornano i televisori all’ospedale dei Bambini. Ad acquistarli è stata l’Arnas Civico, così come annuncia il direttore generale Giovanni Migliore: “Sono stati ricomprati immediatamente i televisori rubati ieri al Di Cristina. Rimane l’amarezza e il disappunto, ma giorno per giorno siamo a fianco dei bambini”.

D’altronde, i furti messi a segno ai danni dei piccoli pazienti, sono i più subdoli, colpiscono i più indifesi, bambini che hanno bisogno di forza e speranza. Episodi che hanno messo in agitazione sia le famiglie dei piccoli ricoverati che il personale, lo stesso che ieri mattina ha chiamato i carabinieri per segnalare un altro furto negli spogliatoi dei dipendenti.

E’ stato poco dopo che chi lavora nella struttura si è reso conto che erano state asportate due tv: nel reparto “Primo Biondo” i dipendenti hanno visto qualcuno intrufolarsi in una stanza usata come spogliatoio e rubare alcuni effetti personali. I ladri avrebbero addirittura divelto le telecamere del sistema di videosorveglianza.

Bande di giovani malviventi che da tempo avrebbero preso di mira l’ospedale di via dei Benedettini, all’Albergheria. Una situazione contro la quale, più volte, hanno puntato il dito i neo dirigenti del sindacato Nursind presso l’Arnas Civico e l’ospedale dei bambini, Aurelio Guerriero e Vincenzo Augello.  “Abbiamo tante volte denunciato la mancanza di sicurezza dei lavoratori soprattutto durante la notte – hanno scritto in una nota – quando il sistema di vigilanza viene interrotto dopo le due e operatori e pazienti sono lasciati al loro destino”.

“Inoltre – hanno aggiunto – per problemi organizzativi l’azienda ha tolto gli armadietti personali agli infermieri che sono costretti a lasciare gli oggetti personali incustoditi. Bisogna intervenire subito per salvaguardare la sicurezza dei colleghi e dei pazienti. Non staremo con le mani in mano e chiederemo un incontro urgente con la direzione e il comitato di sicurezza dei lavoratori. Come dirigenti aziendali siamo sempre presenti e ci attiveremo affinché simili episodi non si verifichino più”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI