Cesare Bovo scalpita. E’ guarito e ci tiene a tornare in campo contro il Torino, sabato prossimo. Lo dice in conferenza stampa al Tenente Onorato: “Sono in grado di giocare contro il Toro, tengo a questa gara come a tutte le altre, anche se ci sono amici ed ex compagni nelle file granata.
Kjaer? La concorrenza stimola a fare bene, ma penso a me stesso. Ha fatto bene, è giovane, ha ottime potenzialità: è presto però per giudicarlo, anche se è davvero bravo”. Come si comporterà il Cesare rosanero che una volta era granata? “Normale che fare gol fa sempre piacere, specie per un difensore – risponde lui – ma l’importante è che la squadra giochi bene. Certo, il risultato è fondamentale, quindi dobbiamo pensare più al bene della squadra. Se segno esulto? Magari si, a Genova ho vissuto una stagione più intensa, a Torino ho giocato poco. Le situazioni da ex sono dunque diverse. De Biasi? C’è stima reciproca, è un ottimo allenatore”. Il futuro del centrale è radioso: “A parte l’infortunio, due anni fa il Palermo aveva puntato su di me. C’erano state delle incomprensioni, ma va bene così. Ora va tutto bene, sto giocando, la squadra gioca un buon calcio, la società e lo staff tecnico mi ha dimostrato con i fatti di avere fiducia in me. Obiettivi? L’importante è arrivare a quaranta punti, per poi scendere in campo con tranquillità e serenità. Il Palermo è una squadra in grado di lottare per l’Uefa, ma intanto dobbiamo pensare a raggiungere una posizione tranquilla di classifica pensando ad una partita alla volta”.