Il sogno di Monica, dalla guerra in Afghanistan alla medaglia olimpica - Live Sicilia

Il sogno di Monica, dalla guerra in Afghanistan alla medaglia olimpica

La gelese ha vinto il bronzo completando la storica tripletta azzurra
PARALIMPIADI DI TOKYO
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TOKYO – Stremata dalla stanchezza ma felice. Sotto il diluvio di Tokyo, la siciliana Monica Contrafatto stenta ancora a crederci. Non trova le prole giuste per commentare l’impresa appena compiuta. Medaglia di bronzo nei 100 metri (categoria t63) alle paralimpiadi di Tokyo. Anche lei entra nella storia contribuendo alla tripletta azzurra nella finale più attesa dei Giochi paralimpici.

La gara

Sul gradino più alto del podio è salita Ambra Sabatini, 19enne originaria di Livorno che con 14”11 ha realizzato il record del mondo. Argento a Martina Caironi, 31enne originaria di Alzano Lombardo (Bergamo) e bronzo a Monica Graziana Contrafatto, 40enne originaria di Gela (Caltanissetta) e residente a Roma che in 14”73 secondi ha tagliato il traguardo. L’Italia raggiunge così le 69 medaglie a questi Giochi.

La guerra in Afghanistan e il dolore

“Io voglio dedicare la mia medaglia a quell’altro Paese che mi ha tolto qualcosa ma in realtà mi ha dato tanto, l’Afghanistan”. Queste le prime parole di Monica Graziana Contrafatto a Rai Sport dopo il bronzo conquistato nei 100 metri femminili. Nel 2012 era un caporal maggiore dei bersaglieri in missione in Afghanistan quando, durante un attacco alla base italiana, venne colpita a una gamba dalle schegge di una bomba che le provocarono danni anche all’arteria femorale, all’intestino e a una mano. Le venne poi amputata la gamba destra.


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