“Mi chiamo Cicala Sergio, sono nato a Carini, 8/12/1944. Dal 18 dicembre sono prigioniero da combattenti di Al Quaeda e ho un appello da fare al governo italiano, al presidente della Repubblica e al governo Berlusconi. La mia libertà e quella di mia moglie dipende da quelle.. dalle concessioni che il governo è disposto a fare. Quindi io spero che al più presto il governo si interessi della nostra situazione e, di conseguenza, delle nostre vite. Aspettiamo fiduciosi che tutto ciò possa al più presto possibile concludersi nel migliore dei modi, naturalmente con la liberazione sia mia che di mia moglie. Il governo Berlusconi… il presidente Berlusconi è sempre stato rinomato per la sua grande generosità, spero tanto che mi possa aiutare e possa aiutare mia moglie”
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