Il turismo in Sicilia torna a crescere: "L'Isola meta ambita" - Live Sicilia

Il turismo in Sicilia torna a crescere: “L’Isola meta ambita”

Sono stati eguagliati i numeri del 2019

È buono il trend estivo del turismo, numeri in crescita rispetto al 2020. Le rilevazioni Turistat, relative al mese di agosto 2021, mostrano che sono stati eguagliati i numeri di turisti italiani del 2019, con 500mila arrivi. La Sicilia è stata tra le destinazioni top dell’estate 2021, con un vero boom tra prenotazioni e arrivi. Ma il comparto del turismo resta comunque in difficoltà, tra perdite e protrarsi di vincoli. E la nuova ordinanza del Governo potrebbe rallentare l’andamento delle prenotazioni delle vacanze natalizie, che solitamente avvengono tra novembre e dicembre.

La Sicilia è una terra dove la vacanza non finisce mai: mare, montagna, monumenti, gastronomia, storia. E da un paio d’anni, oltre i turisti stranieri, anche tanti italiani (siciliani compresi) preferiscono l’Isola per scoprire e apprezzare le sue bellezze. Sicuramente, a causa dell’emergenza sanitaria, è aumentato il turismo di prossimità ma a far da traino anche l’iniziativa della Regione ‘See Sicily’. Una promozione che continua per la stagione autunnale e che sarà valida per il 2022, tra gli obiettivi dell’assessorato al Turismo c’è la destagionalizzazione, allungare la stagione e promuovere grandi eventi culturali e sportivi. Tra le ultime novità del progetto di promozione, ci sarà la possibilità di ottenere sconti sui voli verso la Sicilia. Da novembre 2021 a maggio 2022, oltre una notte gratis ogni tre, i turisti che prenotano tramite le agenzie di viaggi del territorio potranno usufruire della riduzione.

“See Sicily è uno strumento nato per aiutare la ripresa del turismo nell’Isola. Un esperimento – ha commentato Salvatore Miano coordinatore di FTO Sicilia – riuscito benissimo per le aziende che hanno ottenuto il finanziamento. Mentre un po’ meno per gli organizzatori che hanno avuto qualche difficoltà nel fare le prenotazioni dei pacchetti, a causa della disponibilità dei servizi. Sotto questo punto di vista c’è ancora da lavorare, poi confidiamo anche in successivi investimenti nella comunicazione. Per quanto riguarda l’incoming – ha proseguito Miano – la Sicilia resta una delle mete più ambite tra gli europei. E l’impossibilità di muoversi all’estero l’ha resa una destinazione appetibile. Quest’estate tanti turisti siciliani ma anche stranieri e italiani hanno prenotato le loro vacanze da noi. Tra le città più gettonate Palermo, Taormina, Siracusa e Agrigento”.

L’outgoing, però, resta fermo al palo, ancora niente viaggi a lungo raggio. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza che prolunga al 15 dicembre le misure per utili per entrare in Italia da fuori l’Europa. “È un turismo che sta soffrendo – dice Miano – siamo su una ripresa timida che sembrava essere incoraggiata dai corridoi sanitari (a parte gli Stati Uniti che ancora non hanno aperto) ma restiamo in attesa dell’apertura di altre destinazioni e questo mette a rischio Natale e Capodanno. Siamo speranzosi, ci aspettiamo che riprenda il mercato, anche se non possiamo prevedere quando. Il nostro modo di vendere è cambiato ed è da ristrutturare. Il ‘fai da te’ sta penalizzando tanto ed è aumentato ancora di più durante la pandemia. Non è finito il tempo dei ristori, anche se il Governo sembra non avere più intenzione di estenderli. Purtroppo fino a quando la situazione sanitaria non sarà stabile, il turismo non può ripartire”.

“La stagione estiva è iniziata a luglio – ha dichiarato Nicola Farruggio, vice presidente vicario di Federalberghi Sicilia -, quindi con ritardo. Quattro mesi non possono far recuperare gli incassi perduti. Il nostro è un settore ancora in difficoltà ed è necessario prevedere ancora per i prossimi mesi misure di sostegno che permettano alle aziende di traguardare il superamento della crisi. Gli aumenti dei contagi ci fanno tremare, ma – prosegue – speriamo di non fermarci più e poter programmare una stagione piena per il 2022. Nonostante la stagione estiva è iniziata tardi e la situazione rimane quella dell’emergenza sanitaria è bello costatare come la Sicilia abbia mantenuto il suo appeal. Tanti i turisti sia italiani sia stranieri, soprattutto europei che hanno scelto l’Isola. Adesso – conclude – è fondamentale riuscire a lanciare un’offerta per colmare il gap della bassa stagione ma fondamentale è anche la presenza dei voli”.

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