07 Gennaio 2021, 22:12
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PALERMO– Prima il comunicato, poi il video. “La Giunta regionale è ancora riunita per assumere decisioni in merito alle conclusioni del Comitato tecnico scientifico sull’attuale situazione pandemica in Sicilia. Al vaglio del governo Musumeci, in particolare, ci sono misure restrittive che si rendono necessarie in considerazione dell’andamento del contagio da Coronavirus sul territorio siciliano. Pertanto, domani venerdì 8 gennaio rimarranno in vigore le disposizioni previste dal governo nazionale relative alla didattica, salvo in quei Comuni dove sono state già assunte iniziative diverse”. Di seguito un video del presidente della Regione Nello Musumeci, che prende di petto l’argomento.
“Siamo ancora riuniti per esaminare la relazione che arriva dal Cts e fotografa una realtà preoccupante, il periodo delle festività ha registrato un calo di attenzione, quindi le conseguenze si pagano adesso. Dovremo valutare delle misure restrittive, nel frattempo arriveranno le determinazioni del governo nazionale, domani ci confronteremo con Roma e dobbiamo correre ai ripari”. Questo dice il governatore. Una stretta che appare imminente, messa nero su bianco dagli esperti siciliani.
Oggi, i componenti del Comitato tecnico scientifico hanno messo a punto il documento in cui si prende atto di una situazione critica. La campagna vaccinale procede, gli sforzi non si lesinano, ma la curva desta preoccupazione. Le proposte riguardano la didattica a distanza, la chiusura delle scuole in presenza, salvo quella dell’infanzia, come QUI abbiamo riportato. L’idea centrale sarebbe quella di instaurare almeno per tre settimane le misure della zona rossa, con qualche modulazione. Per poi rivalutare tutto alla scadenza.
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07 Gennaio 2021, 22:12