CATANIA – Immigrazione e accoglienza: missione siciliana per diciotto eurodeputati. Le commissioni Budg (bilancio) e Libe (libertà civili e giustizia) del Parlamento europeo danno inizio alla visita ispettiva sulle condizioni dei centri di accoglienza per migranti. La prima tappa è Catania. Nel pomeriggio si è tentato di fare il punto con l’audizione del parlamentare Gennaro Migliore, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti, in rappresentanza della deputazione italiana. “E’ un gesto importante perché la collaborazione inter istituzionale tra i livelli parlamentari, europeo e italiano, è stata finora piuttosto carente”, spiega il deputato piddino a margine dell’incontro. Migliore ha illustrato ai colleghi europei le ragioni dell’inchiesta parlamentare “anche per dare delle valutazioni, indipendenti rispetto a quelle del governo, su come si possa migliorare il sistema di accoglienza”. La scelta della città etnea non è casuale. “Catania è una scelta simbolica. De resto la prima missione della commissione si è svolta qui”, spiega il parlamentare. “L’idea di fondo è che la Sicilia, innanzitutto, si è fatta carico in questi anni di tante responsabilità e ha dimostrato una grande capacità di accoglienza”, argomenta Migliore.
C’è però una macchia macroscopica che ormai non si può più ignorare: il così detto business legato all’accoglienza. “Dobbiamo essere consapevoli che questa è una grande terra di accoglienza che non merita che ci sia qualcuno che su questo tema sia riuscito a fare business, anche talvolta illecito, ed è per questo motivo che sono persuaso del fatto che se riusciremo a migliorare il sistema di accoglienza, come intende fare il governo, miglioreremo la vita dei migranti e lo stato di salute delle casse dello Stato”, prosegue Migliore. Il parlamentare sciorina cifre, da capogiro. “L’anno scorso il sistema è costato 630 milioni di euro, quest’anno il costo aumenterà: è una spesa non irrilevante per il nostro budget, occorre che questi soldi vadano spesi nel migliore modo possibile”, argomenta il deputato dem. Migliore fa il punto del lavoro dell’esecutivo nazionale. “Siamo attivi nella negoziazione con i paesi con cui fare gli accordi per il rimpatrio, che non è un problema ideologico ma di rispetto delle prerogative”. Poi un distinguo. “I rifugiati devono essere mantenuti nelle migliori condizioni possibili, chi cerca di entrare attraverso il sistema di protezione umanitaria deve avere altre strade (bisogna adeguare la Bossi Fini, insomma), ma il sistema di accoglienza deve essere riservato alle persone che richiedono l’asilo”, spiega Migliore. La commissione congiunta, dopo l’audizione, ha tenuto un incontro con il Sottosegretario di Stato, Domenico Manzone ed i prefetti di Catania, Agrigento e Ragusa, a Catania. Domani, invece, gli europarlamentari ispezioneranno il centro di primo soccorso ed accoglienza di Pozzallo e nel pomeriggio incontreranno gli staff delle operazioni Frontex e Triton. La missione terminerà venerdì con la visita ispettiva al Cara di Mineo.