Fiat pronta a cedere lo stabilimento | Scendono dal tetto i tredici operai - Live Sicilia

Fiat pronta a cedere lo stabilimento | Scendono dal tetto i tredici operai

Scajola: "Ripresa la collaborazione"
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“Con l’incontro di oggi, abbiamo riannodato le fila per una collaborazione tra Governo, Fiat e parti sociali”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, al termine del tavolo sulla Fiat. La decisione sugli incentivi auto verrà presa in sede europea ma “lo diremo in tempi brevi in maniera da dare indicazione chiara alla gente se ci saranno o meno incentivi quest’anno”. Lo ha detto – secondo quanto riferiscono fonti presenti all’incontro – il ministro dello Ssviluppo economico, Claudio Scajola, al tavolo sulla Fiat.

18.01. Lombardo: “No a operai che vendono stoviglie”
“La Regione siciliana non accetterà mai che i lavoratori dello stabilimento di Termini Imerese siano adibiti a venditori di stoviglie e lampadine”. Lo ha detto il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, intervenendo alla riunione in corso al ministero dello Sviluppo sul futuro della fabbrica siciliana della Fiat, riferendosi alle voci di un presunto interesse per la fabbrica da parte di gruppi internazionali impegnati in altri settori. Lombardo ha sottolineato che “le sofferenze e le battaglie dei lavoratori a Termini Imerese sono condivise dal governo regionale”. “E’ strano – ha aggiunto Lombardo – che la Fiat sia disponibile a vendere la fabbrica ad altri produttori di auto”. Il governatore ha chiesto inoltre una soluzione per i 13 lavoratori della Delivery da dieci giorni sul tetto del capannone della Fiat e ha informato i presenti alla riunione che l’Assemblea regionale siciliana all’unanimità, nei giorni scorsi, ha approvato un ordine del giorno che impegna il presidente della Regione a chiedere la convocazione del Consiglio dei ministri sul caso Fiat Termini Imerese, come prevede lo statuto autonomistico della Sicilia.

17.47. Denunciati gli operai sul tetto
Sono stati denunciati all’autorità giudiziaria i 13 lavoratori della Delivery mail che da dieci giorni si trovano sul tetto del capannone della Fiat a Termini Imerese. La notizia è emersa nel corso della riunione nella sede del ministero dello Sviluppo economico dove governo, Fiat e parti sociali stanno discutendo del futuro della fabbrica siciliana. I lavoratori, saliti sul capannone, protestano contro il licenziamento che scatterà dal primo febbraio, in conseguenza della decisione della Fiat di assorbire le attività di pulizia dei cassoni finora assegnate in appalto.

17.31. Fiat: “Riapriamo Termini solo se torna la legalità”
“Riapriremo Termini Imerese quando sarà ripristinata la legalità all’interno dello stabilimento”. E’ quanto avrebbe annunciato l’azienda al tavolo in corso al ministero dello Sviluppo economico, riferendosi al blocco della produzione in corso in questi giorni.

17.24. Fiat pronta a cedere lo stabilimento di Termini Imerese
Confermando la decisione di chiudere lo stabilimento di Termini Imerese, il gruppo Fiat ha dato la propria disponibilità a cedere la fabbrica. Lo hanno detto i rappresentanti del Lingotto alla riunione in corso al ministero delle Sviluppo economico, secondo quanto riferiscono fonti presenti all’incontro stesso.

17.14. Fiat: “Incentivi? Lo Stato è libero di decidere”
“Sugli incentivi nel 2010, il governo è totalmente libero di decidere per il bene del Paese. La Fiat non è un’azienda assistita”. Lo avrebbero affermato i rappresentanti del Lingotto, secondo quanto riferito da alcuni fonti, che partecipano al tavolo in corso presso il ministro dello Sviluppo economico. Su Termini Imerese, avrebbero aggiunto, “siamo pronti ad aiutare e sostenere proposte di riconversione da parte della Regione Sicilia per mantenere in vita l’occupazione, anche quando la produzione cesserà”.

17.13 Epifani: “In 30 milain CIG? Contrasto con l’andamento positivo dei conti”
“La decisione di mettere in cassa integrazione 30 mila lavoratori contrasta con l’andamento positivo dei conti, ottenuto anche grazie agli incentivi pubblici concessi dallo Stato”. Lo ha detto al tavolo della Fiat il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. Secondo il leader della Cgil, è necessario “esplorare tutte le possibilità per continuare a produrre auto a Termini Imerese e non considerare definitiva la scelta di Fiat di abbandonare lo stabilimento siciliano”.

17.12 Scajola: “Occorre uno sforzo comune”
“Occorre uno sforzo comune tra tutti i soggetti perché si realizzino gli obiettivi di non perdere occupazione e produzione a Termini Imerese”. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, secondo quanto riferiscono fonti presenti alla riunione in corso nella sede del ministero sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese.

16.42. Scajola: “Sette manifestazioni di interesse per Termini”
La task-force costituita dal Ministero per lo Sviluppo Economico e dalla Regione siciliana ha ricevuto sette manifestazioni di interesse per lo stabilimento della Fiat di Termini Imerese. Lo riferiscono fonti presenti alla riunione in corso al Ministero per lo Sviluppo tra governo, Fiat, sindacati, Regione siciliana e comune di Termini Imerese. Ad annunciare le proposte è stato il ministro Claudio Scajola.


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