PALERMO – Uno dei 18 pescatori sequestrati in Libia, il tunisino Farath Jemmali, che ha fatto ritorno a Mazara del Vallo il 20 dicembre, il giorno di Santo Stefano è stato multato di 200 euro dalla Guardia di finanza perché, insieme a un amico, passeggiava senza mascherina. L’ha scritto su facebook il consigliere comunale della Lega, Giorgio Randazzo, che ha incontrato il pescatore insieme all’onorevole Francesca Donato.
Randazzo ha scritto al prefetto per chiedere l’annullamento del verbale, “perché sono convinto che sia una questione di buonsenso dare la possibilità a Farath di non pensare anche a questo piccolo incidente in un momento particolare della propria vita”. Nella missiva il consigliere spiega che “nel verbale si riporta fin troppo succintamente la dichiarazione di Farhat Jammali che dice di non esser a conoscenza delle restrizioni Covid a causa prigionia”. “Non vi è dubbio- aggiunge Randazzo – che alle forze di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani va il mio apprezzamento per l’encomiabile lavoro che svolgono, e pur nella consapevolezza che tutti siamo uguali di fronte alla legge – aggiunge il consigliere rivolgendosi al prefetto – mi appello al suo buonsenso ed annullare il verbale”.
(ANSA).